L’apertura della nuova galleria del Colle di Tenda ci sarà, entro la fine dell’anno: avverrà però, come già era stato annunciato, “in modalità di cantiere”, ovvero con limitazioni e safety car. Per il pieno ripristino della circolazione stradale bisognerà attendere il giugno del 2024, indicato come termine ultimo per realizzare tutte le attività di attrezzaggio impiantistico e di adeguamento degli imbocchi della galleria.
Anas e l’impresa appaltante Edilmaco hanno condiviso in giornata il cronoprogramma delle attività finalizzate alla riapertura. Il nuovo piano operativo sarà sottoposto alla prossima riunione della Cig (conferenza intergovernativa) Italia-Francia. Entro la fine del 2023 saranno completate le opere civili: la data era stata inizialmente indicata per “fine ottobre”, dunque uno slittamento nei fatti c’è stato. Proseguono intanto gli approfondimenti tecnici per attivare la viabilità del tunnel.
Nelle ultime settimane molteplici timori, condivisi dai comuni italiani e francesi, si erano affacciati intorno alla data di apertura del valico. Resta aperta la questione della realizzazione del nuovo ponte sul Rio della Cà, in valle Roja, oltre allo slittamento della conferenza intergovernativa per approvare il nuovo progetto, per il quale Edilmaco non ha ancora firmato. Con il governo, fa sapere il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, sono in corso trattative per riconoscere l’adeguamento dei costi al caro energia e all’aumento di prezzi delle materie prime. Intanto ha suscitato ulteriori polemiche lo stop al sopralluogo sul cantiere che era stato richiesto dai parlamentari Pd Chiara Gribaudo, Andrea Orlando ed Enrico Ioculano.