La Commissione Europea ha approvato il regime italiano di circa 30 milioni di euro per sostenere le imprese dei settori agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dal carburante.
“In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, dovuto al conflitto ucraino, è fondamentale sostenere i nostri produttori ed il Made in Italy duramente messo alla prova”, è il commento del senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio, Lega. “L’agricoltura italiana, dati alla mano, svolge un ruolo di primaria importanza per la crescita economica del Paese. Il lavoro quotidiano dei tanti imprenditori agricoli è un elemento importante per il nostro PIL e rappresenta il +1,8% del valore aggiunto - afferma Bergesio -. Le aziende agricole, sempre più 2.0 e al passo coi tempi, sono un punto fermo per il nostro sviluppo. L’agricoltura italiana ha enormi potenzialità, ma deve affrontare grandi difficoltà, dovute anche ai forti rincari di energia e materie prime. Che si aggiungono alla pressione delle importazioni selvagge dall’estero, che fanno concorrenza sleale alla produzione nazionale. A fronte di questo, i prezzi per raccolti e allevamenti sono crollati e che non coprono più neanche i costi di produzione o dell’alimentazione del bestiame”.
L’aiuto consisterà in garanzie gratuite fornite da ISMEA sui prestiti, fino ad un massimo di 250.000 euro per beneficiario. La misura ha lo scopo di sostenere le PMI agricole e della pesca che, data l'attuale crisi geopolitica, intendono investire in impianti per la produzione di energia rinnovabile. La Commissione Ue ha riscontrato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione. In particolare, l'aiuto non supererà 250.000 euro per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura.
“Oggi è a rischio il futuro di prodotti simbolo del Made in Italy ma anche un sistema produttivo sostenibile che garantisce reddito e lavoro a centinaia di migliaia di famiglie e difende il territorio nazionale dall’abbandono, dal degrado e dalla desertificazione. Ecco perché è sacrosanto aiutare e sostenere il comparto agricolo, così importante per la nostra economia”, conclude il senatore Bergesio.