“Sono tanti i temi su cui la Fondazione Artea ha lavorato in questo 2018: la formazione e il supporto agli operatori, la costruzione di relazioni e partnership con importanti istituzioni culturali, il coinvolgimento di nuovi pubblici, l’innovazione culturale, la commistione di linguaggi artistici finalizzata alla promozione del patrimonio storico e architettonico, la creatività coniugata alla valorizzazione dei saperi tradizionali. Una programmazione che tra mostre, spettacoli, workshop, conferenze e laboratori ci ha portato a operare in stretta sinergia con le associazioni e gli enti del territorio e a collaborare con istituzioni culturali di primissimo livello”. Con queste parole Marco Galateri di Genola esprime la sua soddisfazione per i risultati raggiunti in questo primo anno del suo mandato come presidente della Fondazione Artea.
Sono molte le attività che nel corso dell’anno la Fondazione Artea ha promosso e organizzato nei diversi centri della provincia di Cuneo, con l’attenzione sempre rivolta alla creazione di sinergie e collaborazioni con le associazioni, gli enti e gli operatori impegnati nella promozione del territorio, al fine di costruire una proposta culturale il più possibile integrata, omogenea e unitaria, interessante per il pubblico locale, ma anche attrattiva per i visitatori che dal resto d’Italia e dall’estero scelgono il Piemonte come propria destinazione.
La novità più importante introdotta dalla programmazione del 2018 è stata senza dubbio “Carte da decifrare”, rassegna di letteratura e musica che ha visto, nella splendida cornice del Parco del Castello del Roccolo a Busca, scrittori del calibro di Diego de Silva, Giancarlo De Cataldo, Michela Murgia e Paolo Giordano unire la loro arte con musicisti come Danilo Rea, Cristiano Godano, Arrogalla e Minus&Plus. Un format innovativo, realizzato in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, il Circolo dei Lettori e la Fondazione Piemonte dal Vivo, nonché con il supporto organizzativo dell’Associazione Castello del Roccolo. Agli appuntamenti di giugno a Busca, su richiesta dell’assessorato alla Cultura della Città di Cuneo, sono seguiti quelli “speciali” realizzati in occasione della XX° edizione di Scrittorincittà che ha visto alternarsi sul palco del Teatro Toselli Beppe Severgnini con Simona Bondanza e Alessandro Collina, Marco Malvaldi con Carlo Pernigotti e Antonio Manzini con Giovanni Cosma e Daniele Montesi.
Una nuova collaborazione è stata instaurata con il Comune di Savigliano dove, in occasione della 37° Fiera della Meccanizzazione Agricola, tra marzo e aprile Artea ha coordinato la stesura di un calendario culturale unitario – “Tracce” – comprensivo delle numerose e diversificate proposte di spettacoli, visite e degustazioni presenti in quel periodo in città. All’interno di questo calendario, la Fondazione ha curato e promosso l’evento speciale “Ritorno alla terra”, rassegna cinematografica sul tema del rapporto uomo-campagna.
A Fossano, dove lo scorso anno la Fondazione aveva portato le opere di Fontana e Manzoni della Collezione La Gaia, quest’anno la collaborazione ha riguardato l’organizzazione e la promozione di “Leonardo Opera Omnia”, percorso espositivo a cura di Antonio Paolucci visitabile fino al 13 gennaio che presenta 17 riproduzioni ad altissima definizione e a dimensione reale di altrettante opere del genio fiorentino.
Sempre nell’ambito delle arti visive, è proseguita la collaborazione con la Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio per la coproduzione di mostre legate al tessuto, vero protagonista in primavera dell’esposizione “Mural Nomad” sull’Arazzeria Scassa, declinato sul tema della moda in estate per “Un collezionista di moda” su abiti e documenti della raccolta di Francesco Campidori, fino a diventare per l’evento in corso “Le fil du monde” lo strumento con cui Elizabeth Aro affronta i temi dell’identità e della migrazione.
A Saluzzo e Mondovì si è invece lavorato sulla musica. Nell’antica capitale marchionale, la Fondazione ha partecipato alla realizzazione del MOF – Marchesato Opera Festival, che per questa 7° edizione ha reso omaggio all’opera di Johann Sebastian Bach. A Mondovì invece sono andati in scena i giovani talenti contemporanei con i quattro appuntamenti del “Festival giovani musicisti europei” promosso dall’associazione italo-tedesca Linus Cultura.
Lungo tutto l’anno si sono poi susseguiti diversi momenti di incontro e sensibilizzazione su tematiche specifiche. Si è partiti a marzo a Cuneo con l’iniziativa di professionalizzazione e di aggiornamento “Fare cultura: nuove sfide per nuovi scenari”, quattro incontri organizzati con la collaborazione di Fondazione Fitzcarraldo che hanno toccato i principali temi in agenda per gli operatori culturali, dall’art bonus alla riforma del terzo settore. Sempre a Cuneo, in ottobre, nell’incontro “Il cinema, strumento di attrazione territoriale”, Film Commission Torino Piemonte e Film Investimenti Piemonte hanno presentato un’interessante prospettiva di marketing territoriale legata alla presenza di set cinetelevisivi sul territorio cuneese. E ancora, a Cuneo a ottobre al Teatro Toselli, Artea con la Fondazione per la Cultura Torino, ente organizzatore di Biennale Democrazia, ha presentato la conferenza-spettacolo del giornalista e scrittore Federico Rampini “Le Linee Rosse. Mappe per capire il mondo”, evento che ha anticipato la sesta edizione di Biennale Democrazia, che vedrà nel 2019, per la prima volta nella sua storia, realizzare parte della programmazione proprio nella città di Cuneo. Sempre nell’ambito della medesima collaborazione, insieme al Cespec, è stato realizzato un programma educational che ha visto la partecipazione di oltre 18 classi appartenenti agli istituti scolastici superiori della provincia di Cuneo impegnati a realizzare un documentario sui temi della prossima Biennale che verrà presentato a Torino in occasione dell’evento.
È continuata nel 2018, infine, la collaborazione con il Comune di Vinadio e l’Unione Montana Valle Stura per la valorizzazione del Forte di Vinadio, individuato dalla Regione Piemonte come uno dei beni-faro del territorio cuneese, unitamente al Filatoio di Caraglio e al castello del Roccolo di Busca. Quattro le possibilità di visita offerte ai visitatori nel 2018: i percorsi multimediali “Montagna in movimento” e “Messaggeri alati”, le postazioni Vinadio Virtual Reality, “Volo libero sul Forte” a cui si è aggiunta nel 2018 “Giallo Forte”. Tra le iniziative di valorizzazione, si è data continuità a due eventi di promozione delle produzioni locali, della creatività artistica e dell’abilità artigianale con la VI edizione del Temporary shop ad agosto e la XVI del Mercatino di Natale a fine novembre. Si è lavorato molto sull’ audience development e engagement con laboratori e giornate a tema rivolte alle famiglie con bambini. Per favorire il pubblico scolastico, invece, si è sperimentata per la prima volta l’apertura della struttura già a partire dal mese di maggio e, con l’attivazione di partenariati con le aziende di trasporto, si sono promosse iniziative di sgravio dei costi di spostamento per visitare il Forte rivolte alle scuole e agli studenti.
“L’obiettivo primario che ci poniamo – afferma il direttore Alessandro Isaia – è contribuire in modo significativo alla promozione e alla valorizzazione dell’offerta culturale del territorio cuneese e i risultati raggiunti ci confermano che stiamo andando nella giusta direzione. Oltre al positivo riscontro del pubblico e al significativo aumento di attenzione mediatica nei confronti del nostro territorio, a cui hanno certamente contribuito anche queste iniziative, credo che sia da sottolineare la sinergia e il lavoro di squadra che si è instaurato con gli enti locali (soci sostenitori di Artea), che, individuando in Artea uno strumento utile all’attuazione delle proprie strategie, hanno collaborato in maniera determinante per la riuscita delle attività. Per il 2019, continueremo sulla stessa strada e, forti di questi risultati, proveremo ad “alzare l’asticella” per fare in modo che questo territorio possa continuare a crescere e svilupparsi anche grazie alla cultura”.
“Credo che Artea stia rapidamente entrando a pieno regime – afferma l’Assessore regionale alla cultura Antonella Parigi – e sono felice che questo innovativo strumento di valorizzazione culturale che la Regione Piemonte ha fortemente voluto stia iniziando a dare risultati evidenti. Vorrei pertanto ringraziare Presidente, Consiglieri e in particolare le Amministrazioni locali che costituiscono l’Assemblea dei Sostenitori che, insieme alla Regione Piemonte, hanno individuato in Artea un soggetto utile a promuovere la cultura come fattore di sviluppo economico e sociale del territorio”.