Un accordo triennale per lo sviluppo e la valorizzazione del sistema archivistico, museale e bibliotecario ecclesiastico piemontese è stato approvato tra Regione Piemonte e Conferenza Episcopale del Piemonte. Il documento infatti impegna i due enti a mettere a punto varie iniziative con l’idea di salvaguardare e aumentare la fruizione di questi beni da parte di cittadini, studiosi e visitatori.
L’accordo prevede, per una serie di azioni e di ambiti di intervento, un sostegno economico di oltre un milione di euro, 720.000 a carico dell’ente regionale e 360.000 della Conferenza Episcopale del Piemonte.
“Questo accordo ha il grande merito di sancire una collaborazione continuativa tra Regione e Conferenza Episcopale, che completerà il sistema dei beni culturali regionali grazie all'integrazione dell’importante patrimonio ecclesiastico – commenta Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte - Un’operazione di valore che potrà anche avvicinare questi beni alle comunità locali rendendoli più aperti e disponibili a tutti”.
Attivando delle sperimentazioni sui circuiti di valorizzazione legati al gotico e al romanico per i beni culturali, verrà ampliato il progetto delle aperture automatizzate, già attivo nella Cappella di San Sebastiano di Giaveno e nella Cappella di San Bernardo d’Aosta a Piozzo. Per i beni librari, ad esempio, si porterà a termine il censimento e la messa in sicurezza dei fondi di interesse storico-culturale delle parrocchie, continuando quello delle legature storiche e di pregio. In ambito archivistico si procederà con la descrizione e il riordino dei fondi documentari, con la valorizzazione delle raccolte storiche delle visite pastorali, con la digitalizzazione dei giornali diocesani, facendo dialogare il portale culturale della Conferenza Episcopale Italiana (BeWeb) e il sistema regionale Mèmora. Per i musei si lavorerà congiuntamente per l’applicazione degli standard museali in previsione dell’attivazione del Sistema Museale Nazionale (prevista dal decreto ministeriale 113/2018). Infine, ci saranno interventi di recupero, restauro e allestimento del patrimonio culturale appartenente ad enti ed istituzioni ecclesiastiche, che verranno definiti nell’ambito della Commissione paritetica regionale istituita per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso e già prevista da un precedente accordo tra Regione Piemonte e Conferenza Episcopale Piemontese del 2012.
“Questo accordo rivela un importante sforzo verso il futuro da parte della Regione Piemonte e da parte della Conferenza Episcopale Piemontese. Tutelare, conservare, valorizzare il patrimonio culturale di un territorio è un dovere nei confronti degli avi, ma è soprattutto un dovere rispetto ai nostri figli”, dichiara mons. Derio Olivero, delegato ai Beni Culturali Ecclesiastici dei Vescovi del Piemonte.