CUNEO - Un autovelox fisso sulla 'Paesana-Sanfront'? Avviato l'iter per la richiesta di installazione

Sopralluogo per valutare le possibili soluzioni per ridurre i rischi di incidenti su quel tratto di strada. Esclusi semaforo e rotonda, la Provincia valuterà un'intervento per il miglioramento della visibilità

Redazione 04/06/2020 16:15

“Nell’incontro di oggi abbiamo valutato con gli amministratori dei Comuni di Paesana e Sanfront le possibili soluzioni per ridurre i rischi di incidenti su quel tratto di strada. Da parte della Provincia c’è la massima disponibilità a collaborare con i Comuni per realizzare gli interventi ritenuti utili, diretti, da un lato, a contenere la velocità eccessiva di alcuni autoveicoli, e, dall’altro lato, a regolamentare gli accessi sulla strada provinciale. Si sta ragionando inoltre su come migliorare la visibilità sulla strada”.
 
Così, il vice presidente della Provincia, Flavio Manavella, ha sintetizzato l’incontro che si è svolto giovedì 4 giugno a Paesana per affrontare il problema della strada provinciale 26 sul confine tra Paesana e Sanfront, a monte dell’incrocio con la strada per frazione Rocchetta, resa molto pericolosa dalla scarsa visibilità e dall’alta velocità dei veicoli. L’incontro si è svolto in municipio e poi è proseguito con un sopralluogo all’altezza della borgata Pamparini, dove il 20 maggio si è verificato un grave incidente stradale. Erano presenti, oltre a Manavella accompagnato dal caporeparto della Provincia Marco Rovere, anche il sindaco di Paesana Emanuele Vaudano insieme al vice Marco Margaria e all’assessore Marco Ferrato e il sindaco di Sanfront (e presidente Unione del Monviso) Emidio Meirone, con l’assessore Francesco Lombardo. Hanno preso parte all’incontro anche la polizia locale dell’Unione del Monviso, con il responsabile Davide Domenico Barra e il geometra Andrea Caporgno, responsabile del Servizio lavori pubblici dell’Unione.
 
Sulla strada provinciale 26 si affacciano cinque strade laterali in una zona con scarsa visibilità per la presenza di una curva. Per questi motivi sono state escluse, tra le possibili soluzioni, l’ipotesi di una rotatoria e l’installazione di un semaforo. Resta quella di un rilevatore di velocità fisso sempre attivo e l’Unione Montana del Monviso avvierà l’iter per la formale richiesta di installazione alla Prefettura di Cuneo. La Provincia valuterà anche la fattibilità tecnica ed economica di un intervento di manutenzione ordinaria, con lo “sbancamento” di una parte di terreno a lato della strada provinciale per aumentare la visibilità del tratto in curva. I Comuni hanno allo studio anche l’istituzione di un senso unico (in salita dalla provinciale) lungo la strada di accesso alla borgata Pamparini per ridurne la pericolosità rispetto a scende per immettersi sulla provinciale 26.

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