Una  fotografia del castello del Roccolo, a firma di Daniele Regis, ha vinto il concorso  Black&White Contest 2018, sezione Architecture, indetto dalla prestigiosa rivista americana Black&White, su cui è appena stata pubblicata.

 

Regis, professore del Politecnico di Torino, è uno degli autori della guida turistico-culturale “Il cuNeo gotico. Temi e itinerari nella provincia di Cuneo” e aveva scattato la fotografia vincitrice, che ritrae in bianco e nero il salone d’onore del castello, in occasione di questo lavoro.

 

“Ci complimentiamo vivamente – dice il sindaco, Marco Gallo – con il professore che ha dato lustro al nostro più importante monumento cittadino, offrendone visione internazionale con un’opera fotografica di grande valore. Classificato come  ‘bene faro’ in provincia di Cuneo e indicato tra le principali architetture neogotiche d’Italia, il castello del Roccolo si segnala ora con un’ulteriore riconoscimento. Per tutto ciò va dato merito anche all’iniziativa della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, ‘il CuNeo gotico”, progetto culturale ed espositivo lanciato nel triennio 2014-2016 e dedicato al neogotico storico e contemporaneo nelle arti, riconosciuto a livello internazionale e ben radicato nella tradizione locale cuneese, in cui ci inseriamo a pieno titolo, per promuovere tutto il nostro territorio”.

 

La guida, opera dei professori Daniele Regis e Lorenzo Mamino, che uscirà presto nella versione in inglese,  riassume il progetto triennale e costituisce un contributo fondamentale alla ridefinizione dell'identità culturale e storico-architettonica del Cuneese. Il libro tratta il tema, ancora poco conosciuto da noi, ma molto sentito nei Paesi di cultura anglosassone, sotto ogni aspetto.

 

“Il Neogotico in provincia di Cuneo – spiegano gli autori del progetto sul sito ilcuneogotico.fondazionecrc.it  -  esprime alcune tra le principali architetture neogotiche d’Italia: Racconigi con la sua Margaria e le serre, i castelli di Busca, Pollenzo ,Novello, Envie, Marene, il cimitero di Dogliani, le cento chiese, le ville, i parchi e i giardini che hanno il genio di misteri e romanzi romantici e oscuri. Un fitto intreccio d’immagini, di presenze e scenografie che segnano il passaggio dell’architettura e della cultura tra il Sette e l’Ottocento e oltre”.

 

Sono quattro i beni faro del territorio cuneese, scelti per importanza e rilievo: Busca e il Parco del Castello del Roccolo, Dogliani e il complesso delle architetture di G.B. Schellino, Pollenzo e la Tenuta Reale, Racconigi e il parco e complesso della Margaria.