Una presenza inaspettata al lago di Tetti Lupo, nel Parco fluviale Gesso e Stura, in zona Madonna delle Grazie: una femmina di Moretta dal collare (Aythya collaris) è stata infatti avvistata diverse volte nei mesi scorsi, la prima la vigilia di Natale l’ultima a fine gennaio. Presenza inaspettata perché questa anatra tuffatrice di origine nordamericana, grande migratrice, raggiunge raramente l’Europa occidentale: la prima segnalazione per l’Italia risale al 1999 (Lago di Viverone, Caula & Beraudo). Ad avvistarla a Tetti Lupo è stato proprio Bruno Caula, del gruppo Cuneobirding, e questa al Parco fluviale rappresenta la nona segnalazione nazionale e la prima per la provincia di Cuneo, portando così a 342 le specie finora note per l’area cuneese.
Una presenza, quella della Moretta dal collare, che non è passata inosservata tra appassionati ed addetti ai lavori: numerosi birdwatcher e fotografi naturalisti sono giunti infatti a Tetti Lupo seguendo il passaparola mediatico, in particolare sulla pagina Facebook del gruppo Cuneobirding, molto attivo nell’area. Così, in diversi sono riusciti ad osservarla, fotografarla e filmarla mentre si tuffava o nuotava insieme a un piccolo gruppo di Morette comuni e una Moretta tabaccata. Alla fine è stata avvistata per l’ultima volta da Michelangelo Giordano, il 30 gennaio 2017, data in cui si è con ogni probabilità involata.
Il lago di Tetti Lupo, un invaso artificiale costruito nel 2010-2011 con scopi principalmente irrigui e idroelettrici, è un esempio di come questi tipi di interventi, benché artificiali, se progettati con criterio, come è stato fatto in questo caso, possono rivelarsi molto utili per incrementare la biodiversità locale. Il lago, realizzato dal Consorzio di II grado Valle Gesso di concerto con il Parco fluviale, ha mostrato fin dai primi mesi la sua vocazione all’accoglienza dell’avifauna: ad esempio ogni anno si registra una cospicua presenza di Tuffetti che scelgono le sue acque ricche di cibo per svernare. Spesso l’area di Tetti Lupo riserva piacevoli sorprese ai birdwatcher: fra le specie rare o insolite per le nostre zone, ha ospitato il Marangone minore, lo Svasso piccolo, il Fistione turco, solo per citarne alcuni. Oggi la check-list locale conta ben 118 specie. Il lago è anche attrezzato con un capanno che permette di praticare il birdwatching senza disturbare gli uccelli.