CUNEO - Una petizione per lo sgombero di un clochard, Coggiola (FdI) porta il "caso" in Consiglio comunale

L'iniziativa dei residenti dell’isolato compreso tra via Carlo Emanuele, via Felice Cavallotti, via XX Settembre e corso Dante nei confronti di un senzatetto che bivacca nella zona importunando i passanti

a.d. 22/11/2021 09:12

I residenti dell’isolato ricompreso tra via Carlo Emanuele, via Felice Cavallotti, via XX Settembre e corso Dante hanno intenzione di sottoscrivere una petizione rivolta al Sindaco ed al Consiglio Comunale per richiedere lo sgombero definitivo del clochard che bivacca nel loro isolato importunando i cittadini”. È un passaggio dell’interpellanza firmata da Alberto Coggiola (Fratelli d’Italia), che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma lunedì 29 e martedì 30 novembre. Il riferimento è ad un senzatetto che - secondo quanto riportato nel documento - bivacca in via Carlo Emanuele III, all'altezza del civico 24, approfittando di un piccolo portico. 
 
Scrive Coggiola: “Tale situazione, oltre a comportare disagio ai residenti del quartiere, si aggrava nel momento in cui il clochard importuna le persone che transitano. La scorsa settimana i residenti hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine per porre fine a detta situazione. Le forze dell’ordine hanno disposto al clochard lo sgombero dal luogo occupato. In seguito allo sgombero il signore senza fissa dimora si è allontanato da via Carlo Emanuele III per spostarsi sotto un ponteggio in via XX Settembre, ossia ha semplicemente ‘girato l’isolato’”.
 
I residenti dell’isolato - si legge nell’interpellanza - sono esasperati da tale situazione. Il bivacco di persone senza fissa dimora crea da un lato un pregiudizio al decoro e alla vivibilità del comune di Cuneo e dall’altro un problema igienico-sanitario creato dalla presenza di giacigli, scatoloni e suppellettili. È necessario che l’amministrazione comunale e gli operatori pubblici adottino misure politiche locali che siano in grado di aiutare le persone senza fissa dimora per evitare che si riversino a bivaccare per le vie della città”.
 
Coggiola interpellerà quindi Sindaco e assessore competente per sapere se sono previste azioni mirate per evitare il bivacco di persone senza fissa dimora nel citato isolato e per l’aiuto delle persone vulnerabili, trovando sistemazioni “più adeguate e dignitose”.

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