CUNEO - ''Usiamo il denaro della Bce per la salute e non per la finanza''

La Federazione di Rifondazione Comunista di Cuneo lancia una petizione europea

23/04/2020 09:45

Riceviamo e pubblichiamo dalla locale sezione di Rifondazione Comunista.
 
Giovedì 23 aprile si riunirà il vertice dei capi di stato e di governo per dare una risposta ai problemi connessi al Coronavirus. La nostra proposta per affrontare la crisi del Coronavirus, è condivisa dalla Sinistra Europea e dal GUE e si fonda sull’intervento della Banca Centrale Europea affinché il denaro necessario ad affrontare la crisi determinata dal Coronavirus non determini nuovo debito per gli stati e non debba poi essere rimborsato attraverso l’aumento delle tasse, il taglio della spesa pubblica o la svendita del patrimonio pubblico.

Al fine di ottenere questo risultato, abbiamo costruito la petizione europea che rispettando formalmente i trattati sarebbe immediatamente applicabile e potrebbe realizzare un obiettivo di grande buon senso - perseguito da tutti i paesi del mondo - pure in una situazione in cui i trattati europei sono stati scritti per fare il contrario.
 
Questo è il link per leggere e firmare la petizione: https://www.openpetition.eu/petition/statistik/usiamo-il-denaro-della-bce-per-la-salute-e-non-per-la-finanza-petizione-internazionale

La nostra proposta, in breve, è quella di dar vita ad una banca pubblica europea – finanziabile ai sensi dell’articolo 123 comma 2 dei trattati - denominata “Fondo Sanitario Europeo” che riceva un prestito iniziale di 1000 miliardi di euro dalla BCE e che questo prestito sia a scadenza di 100 anni e maturi annualmente interessi negativi. In questo modo alla fine dei 100 anni il prestito risulterebbe estinto e quindi da non rimborsare. Il prestito sarebbe ovviamente ampliabile da parte della BCE a seconda delle necessità e della situazione economica e sociale europea. Una proposta quindi in cui la BCE mantiene completamente la sovranità sulla politica monetaria ed è in grado di regolare con attenzione gli effetti della sua azione. Non a caso questa petizione è stata promossa da importanti economisti sia a livello italiano – Andrea Fumagalli, Giovanni Mazzetti, Antonella Stirati – che europeo ed è coerente anche con l'appello di 101 economisti che si muove in una direzione analoga. Dobbiamo uscire dalla finta, quanto dannosa, contrapposizione tra sovranisti ed europeisti, contrapposizione, che finisce unicamente per scatenare la guerra tra i poveri, piuttosto che indicare la strada maestra fondata sulla possibilità di utilizzare il denaro della BCE senza che questo debba poi essere ripagato dai popoli.
 
Rifondazione Comunista - Federazione di Cuneo
 

c.s.

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