La situazione degli incendi boschivi in Piemonte è stata discussa durante un dibattito svoltosi oggi, 31 ottobre, in Consiglio regionale, che è stato aperto da un’informativa dell’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile, Alberto Valmaggia.
“L’emergenza non è finita e l’attenzione rimane sempre massima - ha esordito Valmaggia - Danni e responsabilità li valuteremo in un secondo momento. L’obiettivo principale è, come è stato fin dall’inizio, la tutela dell’incolumità delle persone, ed infatti non abbiamo avuto vittime né feriti, ad eccezione di qualche vigile del fuoco che ha avuto bisogno di supporto medico per intossicazione da fumo. La seconda priorità è stata tutelare le abitazioni, contenendo il fuoco e guidandolo verso zone disabitate in modo che non attaccasse le case. E anche su questo fronte abbiamo avuto successo".
Valmaggia ha poi comunicato che “dal 19 ottobre, giorno in cui è iniziata la fase di emergenza, la Regione ha regolarmente garantito l’utilizzo degli elicotteri ogni volta che perveniva la richiesta da parte della sala operativa dei Vigili del Fuoco. Ad oggi si tratta di 14 richieste dalla provincia di Cuneo e 25 dalla provincia di Torino. Non sempre però i mezzi aerei hanno potuto essere utilizzati al massimo, sia per la ventosità, rischiosa per il volo e per l’approvvigionamento di acqua dalla diga del Moncenisio, sia per l’impossibilità di operare per il troppo fumo e la conseguente assenza di visibilità. Il vento di Fohn e la temperatura mite hanno favorito il propagarsi degli incendi che hanno frequentemente avuto riprese, con nuovi focolai anche dove sembravano ormai spenti”.
L’assessore ha poi fatto presente che “nella giornata di ieri, 30 ottobre, sono stati impiegati tutti i mezzi, date le condizioni meteorologiche favorevoli al volo: 6 elicotteri della flotta regionale, 6 mezzi della flotta nazionale, 1 mezzo dei Vigili del fuoco, per un totale 4 Canadair e 9 elicotteri”.
Infine, ha evidenziato che “la criticità è stata di tipo continuativo dall’inizio di gennaio 2017, avvalorata dal fatto che per 5 volte è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, per un totale di 113 giornate per le province di Torino, Biella, Vercelli, Novara, VCO e 149 per le province di Cuneo, Asti e Alessandria. Ciò ha comportato l’utilizzo della quasi totalità del monte ore previsto dai contratti regionali elicotteristici circa due mesi prima del termine dell’annualità stessa. La Giunta regionale ha così fornito agli uffici competenti la garanzia della copertura economica straordinaria necessaria”.