Come previsto dall’Accordo Collettivo sui Contratti Agrari per la provincia di Cuneo, le Organizzazioni agricole si sono incontrate per rilevare i valori delle uve delle varie Denominazioni d’Origine, finalizzati alla determinazione del canone d’affitto annuale dei vigneti, secondo i parametri contenuti nei singoli contratti sottoscritti tra le parti. La Commissione si è riunita il 19 ottobre ha analizzato le quotazioni delle avvenute compravendite sull’annata 2016 e ha determinato i valori minimi e massimi, e di conseguenza medi indicativi riferiti alle produzioni delle DOC e DOCG più rappresentative. La forbice tra i valori di minimo e massimo, necessaria per cogliere la nota variabilità che le partite di uva da vino solitamente presentano, per il millesimo 2016 e in particolare per talune tipologie è stata più stretta considerando la costante e diffusa perfetta maturazione dei grappoli. Hanno concorso a determinare sul mercato un plusvalore delle partite, oltre alla domanda/offerta alcuni fattori quali la maggior cura e selezione o diradamento, esposizione, pendenza, microclima, varietà ecc. La tabella delle quotazioni, che non possono considerarsi prezzi di accordo interprofessionale, è disponibile presso gli uffici della Coldiretti e può essere liberamente consultata da chi ne ha interesse.