CUNEO - Venerdì alla Michelin di Cuneo lo sciopero dei lavoratori della logistica e delle pulizie

La mobilitazione proclamata Cisl e Uil interessa i dipendenti della Rekeep: "Chiediamo la stabilizzazione dei contratti"

Redazione 01/12/2021 11:58

Le sigle sindacali Cisl e Uil hanno organizzato per venerdì prossimo, 3 dicembre, uno sciopero per ogni turno di lavoro dei dipendenti Rekeep operanti presso lo stabilimento Michelin dei Ronchi. Lo stato di agitazione dei lavoratori è stato comunicato all’azienda di Zola Predosa (Bo) già lo scorso 29 ottobre. La ex Manutencoop facility Management conta un totale migliaia lavoratori, di cui 280 sono impiegati presso lo stabilimento dei Ronchi nel settore della logistica, pulizie civili-industriali e metalmeccanico. Nella stessa giornata è stato indetto anche uno sciopero da parte della Cgil, ma con motivazioni diverse.
 
“Lo sciopero - spiega Fabio Bove della Uiltucs-Uil - è determinato dal mancato rispetto di alcuni punti previsti dal Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto tra le la nostra organizzazione sindacale, la Cisl e la Rekeep Spa in data 11 Dicembre 2020. Nello specifico, lamentiamo le mancate stabilizzazioni dei contratti a tempo determinato in scadenza, e i ritardi nell'inquadrare ed indennizzare (nel modo previsto dall'accordo) i lavoratori utilizzati trasversalmente all'interno dell'appalto, il mancato mantenimento dei livelli numerici nei vari settori contrattuali presenti all'interno dell’appalto". 
 
“Inoltre - prosegue - nonostante diverse segnalazioni e richieste presentate dalle Scriventi alla Direzione Aziendale, diversi lavoratori part time ( che da tempo però svolgono strutturalmente orario full-time) non hanno ancora avuto l'adeguamento del proprio monte ore settimanale”.

 
“Altri punti fondamentali che hanno determinato lo sciopero - conclude - sono stati: il mancato raggiungimento della definizione di un premio di risultato per tutti i lavoratori dell'appalto e i continui e ripetuti errori presenti nei cedolini paga". 
 
Dalle 9 alle 12 è previsto un presidio davanti allo stabilimento.

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