Sono ingenti i danni all’agricoltura causati dal forte temporale che, fra il pomeriggio e la sera di ieri, ha colpito una vastissima area della Granda. Lo rileva Coldiretti Cuneo, i cui tecnici dalle prime ore del mattino sono al lavoro per analizzare la situazione azienda per azienda e suggerire ai produttori gli interventi necessari.
Una tromba d’aria, unita alla pioggia torrenziale, si è abbattuta sul Saviglianese e sul Fossanese, dove ha abbattuto anche alberi secolari e in poco tempo ha mandato in tilt la viabilità locale.
I danni maggiori si sono concentrati sulle campagne lungo la statale Saluzzo-Savigliano e in direzione Genola nelle frazioni Sanità, Suniglia e San Salvatore. Le raffiche di vento hanno scoperchiato capannoni e altre strutture ad uso agricolo come magazzini, depositi e rimesse. Allettati i cereali e le colture erbacee con danni particolarmente ingenti sul frumento, per il quale era in corso la trebbiatura che, data l’ingente quantità di pioggia caduta, ha subìto uno stop, e sul mais.
Coldiretti registra anche casi di frutteti divelti dal vento, con interi ettari di meleti colpiti e le reti antigrandine che, per via del cosiddetto “effetto vela”, non hanno retto, tra pali rotti e piante a terra.
Bufera di vento e pioggia forte, con grandine a macchia di leopardo, hanno interessato anche Monregalese e Langhe, con danni che i tecnici Coldiretti stanno rilevando sui noccioleti tra Piozzo, Carrù e Bastia Mondovì, sui vigneti a Cigliè e sul mais a Farigliano.
Gli eventi eccezionali – ricorda Coldiretti Cuneo – sono diventati la norma; è in atto una tropicalizzazione del clima con manifestazioni violente sempre più frequenti che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Una tempesta anche nel carrello della spesa con un aumento dei prezzi al consumo dell’11,5% per la frutta. L’auspicio di Coldiretti Cuneo è che l’aumento dei prezzi riguardi anche quelli riconosciuti ai produttori agricoli, senza speculazioni al ribasso: “Ci auguriamo che l’aumento in atto vada, almeno in parte, a compensare le perdite subite dai nostri agricoltori per il maltempo e ad incrementare quanto a loro riconosciuto, poiché, come abbiamo più volte evidenziato, sono anni che lavorano sotto i costi di produzione con gravi diminuzioni di reddito che stanno rendendo la situazione insostenibile” dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.