Un altro servizio che lascia le zone montane della provincia di Cuneo, un altro tassello che si aggiunge al progressivo fenomeno di desertificazione al quale stiamo assistendo negli ultimi anni. Si tratta della chiusura dello sportello Intesa Sanpaolo di piazza dell'Ala a Vernante, che emerge dal Piano Territoriale dell’istituto. La chiusura dovrebbe avvenire nel mese di ottobre 2024. Nei giorni scorsi il sindaco Gianpiero Dalmasso ha incontrato il direttore della filiale di Borgo San Dalmazzo Renato Quaranta e il capo area della zona Cuneo Sud Luca Sciandri: durante l’incontro il primo cittadino ha sottolineato come la scelta “non rispetti le esigenze di un territorio già in forte disagio sia a seguito della prolungata chiusura del colle di Tenda sia dagli eventi atmosferici, nonché dagli insufficienti collegamenti ferroviari”, ed ha inoltre ribadito come “l’eventualità di chiusura dello sportello causi disagio ad una popolazione con un’età media avanzata e alle attività commerciali che per lungo periodo ha fatto affidamento su quella che negli anni, in qualità di Cassa di risparmio di Cuneo, è sempre stata definita come la banca del territorio”.
L’amministrazione, che sulla questione ha già interpellato l’Uncem, provvederà a formalizzare la difficoltà e la richiesta di supporto agli enti governativi e a tutte le forze politiche sottolineando il grave disservizio che la decisione causerà volta ad un’area interna già fortemente penalizzata. Si legge in una nota diffusa dal sindaco di Vernante: “I funzionari di Banca Intesa Sanpaolo hanno preso atto delle argomentazioni esposte, che faranno presenti agli organi direttivi di Intesa: hanno comunque riferito di come i prelevamenti di contanti potranno essere effettuati, semplicemente con utilizzo di codice fiscale e PIN, tramite il servizio ‘money’ attualmente già attivo presso la nostra tabaccheria, eventualmente potenziandolo attivando il medesimo servizio presso la farmacia. Potrebbe inoltre venire attivato un servizio di ATM/MTA evoluto per prelevamenti e versamenti se verranno individuati locali disponibili. L’istituto è inoltre disponibile ad organizzare incontri con i cittadini in cui illustrare tutte le opportunità di utilizzo online dei servizi oltre a proporre un servizio di assistenza telefonica alla digitalizzazione e la presenza sul territorio di uno ‘sportello mobile’ che possa fornire in presenza informazioni in tal senso, servizio già presente in comuni vicini”.
Il Sindaco Dalmasso, a chiusura dell’incontro, replica alle citate proposte di Intesa Sanpaolo ribadendo “la necessità, oggi più che mai viva, di mantenere il servizio nel territorio, ancora di più in un’area che è già stata fortemente danneggiata”: “Le difficoltà andranno ad acuirsi con l’assenza di uno sportello bancario, un grave problema per un territorio che sta combattendo contro lo spopolamento e il progressivo invecchiamento della propria popolazione. È pertanto intenzione dell’amministrazione attivarsi con ogni strumento a disposizione per ostacolare tale discutibile scelta, sensibilizzando la classe politica e gli enti governativi di ogni ordine e grado”.
Sulla questione è intervenuto con un comunicato anche il gruppo di minoranza "Insieme per Vernante": "Sarebbe un colpo durissimo alla nostra economia e un disagio notevole per la popolazione che già deve accontentarsi di un ufficio postale aperto a giorni alterni. Invitiamo tutti, a cominciare dall’amministrazione comunale, ad attivarsi affinché ciò non accada. Rivolgiamo un appello ai nostri politici di qualsiasi colore, ora che ci avviciniamo ad un appuntamento elettorale e pertanto più sensibili alle esigenze locali, a fare la loro parte. Da parte nostra, se effettivamente si dovesse andare in quella direzione, promuoveremmo senz’altro una petizione popolare".