Nonostante il posizionamento di un dosso persiste il problema delle auto a velocità eccessiva in via della Battaglia, nella frazione cuneese di Madonna dell’Olmo.

 

La questione, sollevata dai residenti già nel febbraio 2020 dopo un incidente che aveva coinvolto due giovani, è stata portata in Consiglio comunale dagli esponenti democratici Sara Tomatis e Gianfranco Demichelis, già autori di una precedente interpellanza. L’area critica è quella compresa tra il ponte di via Roncata e l’area sportiva Piccapietra: qui lo scorso anno una vettura si era ribaltata a pochi metri dal muro di villa Ricci Des Ferres, per fortuna senza gravi conseguenze.

 

“Dopo l’incidente i residenti hanno chiesto la messa in sicurezza della strada con dossi o autovelox, ci era parso che l’assessore competente avesse compreso l’urgenza dell’intervento” ha sottolineato la consigliera Tomatis. I dossi posizionati, lamentano i residenti, si trovano solo nel tratto più vicino all’altipiano e non in quello verso Passatore, oltre il ponte di via Roncata: “Superato l’ultimo dosso, - spiega Tomatis - i veicoli hanno tuttora la possibilità di raggiungere velocità elevate. Si tratta di una via costellata di abitazioni e quotidianamente utilizzata da ragazzi e famiglie a piedi: questo tratto non è dotato di marciapiedi ed è quindi ancora più pericoloso”.

 

Alla proponente ha risposto in veste di assessore alle Frazioni e Quartieri Luca Serale, annunciando che “l’intenzione non è quella di apporre un altro dosso ma di riposizionare un’apparecchiatura prevelox, che verrà invece dismessa in un’altra area frazionale dove non serve più. Avremo quindi un dissuasore fisico della velocità e un controllo ulteriore”. Per il resto, ha concluso l’assessore, proseguono i controlli svolti dalle pattuglie della Polizia Municipale e dalle altre forze dell’ordine.

 

Pur accogliendo con favore la notizia dell’imminente posizionamento di un prevelox, la consigliera ha chiesto alla giunta di riflettere sull’opportunità di aggiungere un ulteriore dosso e di ovviare al problema della mancanza di marciapiedi.