Ѐ arrivata l’attesa firma sugli atti aggiuntivi per lo sblocco dei cantieri dell’Asti-Cuneo da parte del ministro dell’economia Roberto Gualtieri.
A darne notizia sono i parlamentari leghisti della Granda, il senatore
Giorgio Bergesio e il deputato
Flavio Gastaldi, che sul tema avevano presentato
un’interrogazione urgente a inizio dicembre, chiedendo al ministro di porre fine a un’impasse che si protraeva da per oltre un mese nonostante la sottoscrizione dei due atti aggiuntivi fosse già stata perfezionata da Astm (la società che si occupa della concessione delle autostrade) con il ministero delle Infrastrutture. Canta vittoria anche il leader del Carroccio,
Matteo Salvini, che rivendica l’azione del suo partito:
“Grazie al pressing della Lega, è arrivato il via libera al completamento dei lavori sull’A33 Asti-Cuneo dopo anni di ritardi e attese. Per il Piemonte è un buon modo per cominciare il 2021”.
“Una notizia che non solo il Piemonte ma tutto il Paese aspettava da tempo” gli fanno eco Bergesio e Gastaldi, per i quali “dopo 12 anni di vuote promesse e di false ripartenze, di battaglie dentro e fuori il parlamento, i lavori per il completamento dell'autostrada A33 Asti Cuneo, un'infrastruttura strategica per il territorio e le sue comunità, potranno finalmente riprendere”. Per la Lega, che ricorda di aver sollecitato più volte nelle ultime settimane il ministro dell'economia, si tratta di “una vittoria importante”: “Oggi è una data storica perché manteniamo un impegno preso con i cittadini, la dimostrazione che quando ci sono la serietà, la buona volontà e la dedizione i risultati si ottengono”. Un ringraziamento da parte degli esponenti dell’opposizione va anche al ministro Gualtieri per avere contribuito a superare questa situazione di stallo: “Ora ci attendono tre anni di lavori per completare i 9 km mancanti! La nostra terra merita di più”.