CUNEO - Viale Angeli resterà pedonale? Sta arrivando l’“ora della verità”

“Abbiamo i dati sui passaggi, presto una commissione” conferma l’assessore Pellegrino. Fratelli d’Italia alla giunta: “Riaprite alle auto almeno fino a corso Vittorio”

Andrea Cascioli 29/10/2024 10:40

Il famoso monitoraggio dei passaggi pedonali e ciclistici su viale degli Angeli, alla fine, ha richiesto al Comune di Cuneo oltre un anno di osservazione. I dati però ci sono e presto, assicura l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino, verranno discussi con tutti.
 
“Abbiamo finito i monitoraggi e faremo una commissione per valutare come proseguire” fa sapere l’esponente della giunta: “Sono contento di essermi preso questo anno, - aggiunge - perché abbiamo visto risultati diversi e a volte sorprendenti nelle varie stagioni. Abbiamo monitorato tutte le strade attorno e anche lì in momenti diversi, con le scuole aperte e chiuse: abbiamo anche potuto fare prove con il viale aperto”. Ora, promette Pellegrino, ci saranno “dati oggettivi sui quali ragionare”, fermo restando che bisognerà poi “prendere una scelta che sarà sempre soggettiva”.
 
L’annuncio arriva in risposta a un’interpellanza di Fratelli d’Italia, illustrata da Noemi Mallone, dove si rinnovavano i dubbi che anche molti residenti - specie delle vie laterali, a cominciare da via Bersezio - hanno nutrito riguardo all’esperimento di chiusura totale alle auto, avviato durante il Covid. “I residenti che auspicano una almeno parziale riapertura sono tanti” sostiene la consigliera, che ne fa “un discorso di funzionalità per le famiglie che non possono prendere la bicicletta o i mezzi pubblici per portare i figli a scuola”. La richiesta è di “riaprire almeno parzialmente il viale, fino all’altezza di corso Vittorio Emanuele”. In alternativa, suggerisce Mallone, i controviali potrebbero essere valorizzati come percorsi ciclopedonali.
 
Un’opzione, quest’ultima, rispetto alla quale Pellegrino ricorda che “il controviale è utilizzato come parcheggio: se pensassimo di utilizzarlo come percorso in sicurezza, bisognerebbe togliere i posti auto”. “Al di là degli aspetti concreti - ribatte Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni - c’è il tema dei messaggi che si vogliono dare: secondo me questo fa parte dei messaggi completamente sbagliati. Vogliamo ridurre l’uso dell’auto e non le isole pedonali, in questo senso il messaggio è equivoco”.
 
“Mi stupisce che Sturlese, che ha passato una vita a curare gli ammalati, non abbia pietà della povera gente al Cottolengo, dove sono ricominciate le code tutto il giorno” lamenta il collega di Forza Italia Franco Civallero, segnalando la situazione di corso Brunet e non solo: “Non è possibile che via Bersezio sia intasata di auto mentre il viale è libero”. Civallero è anche autore di un’interpellanza in cui si chiede conto di quanto accaduto alla balaustra che delimita la passeggiata all’interserzione di corso Garibaldi, corso Solaro e via Marconi: giusto dietro il monumento a Giuseppe Peano, a pochi passi dall’ascensore panoramico, un’auto si è schiantata mesi fa e il Comune ha transennato la zona. “La balaustra è abbandonata a se stessa, uno spettacolo veramente sconcertante” dice l’ex candidato sindaco del centrodestra.
 
L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Serale risponde che, per una volta tanto, non è un problema di soldi: “È un’area sottoposta al vincolo della Soprintendenza, è stato fatto un sopralluogo e stiamo attendendo un parere positivo per ripristinare il danno. Non è una negligenza del Comune”.

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