In una sala quasi colma del Centro Congressi "Formont" in frazione Madonna dei Boschi, nella serata di ieri (giovedì 26 ottobre), l'amministrazione comunale ha incontrato i cittadini peveragnesi. L'atteso momento di incontro, che arrivava esattamente un anno dopo il precedente, è stato utile per fare il punto della situazione e per sentire il parere dei presenti su alcune questioni sulle quali è attualmente vivo il dibattito.
Presentati ed introdotti dal vice-sindaco Vilma Ghigo hanno preso la parola il sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali del gruppo "Idee insieme per Peveragno" che da giugno 2015 amministra Peveragno. Inizio dedicato alla palestra delle scuole medie il cui soffitto è a rischio crollo e dunque necessita di un importante intervento che la renda nuovamente sicura e dunque accessibile. Al momento, infatti, tutte le attività sono state sospese proprio perchè il locale non è in grado di soddisfare i necessari requisiti di sicurezza.
Si è poi parlato degli ingenti danni causati da una tromba d'aria nello scorso mese di marzo al campanile della Chiesa di San Giovanni. Visti il valore e l'importanza storica dell'immobile interessato, si è provveduto a "riparare" il danno anche se ciò comporterà un esborso vicino ai 50 mila euro. Simpatico il siparietto tra il parroco Don Luca Giaccaria (che ha chiesto che il Comune faccia la sua parte) ed il sindaco Paolo Renaudi che ha garantito che il Comune non lascerà scoperto un centesimo del debito accumulato, tuttavia si attiverà affinchè la Diocesi di Mondovì faccia anch'essa doverosamente la sua parte.
Altro argomento che ha scaldato la platea è la richiesta di "comunalizzazione" del tratto di strada che va dalla rotonda di San Magno alla rotonda del cimitero. Dopo l'illustrazione dei costi e dei benefici ad opera dell'assessore ai lavori pubblici Fabrizio Macagno, la platea si è mostrata quasi plebiscitariamente a favore, dell'acquisizione da parte del Comune della strada. L'amministrazione comunale ha spiegato come, una volta di sua competenza, avrebbe intenzione di rendere la strada più sicura attraverso la rimozione dei semafori e l'istituzione di rotatorie (anche sopraelevate), dossi e dissuasori di velocità in un tratto dove, purtroppo, diverse persone sono state vittime di incidenti (anche mortali) negli ultimi anni. Un brillante intervento di un Peveragnese in platea, che ha evidenziato alcune importanti controindicazioni e relativi costi aggiuntivi per la popolazione, ha fatto sì che iniziasse a farsi largo qualche dubbio in più nella sala e molto probabilmente la consultazione per alzata di mano, qualora rifatta, avrebbe portato a risultati leggermente diversi.
L'assessore alle attività produttive Simone Marchisio ha parlato dei problemi legati ai tanti eventi atmosferici di questi mesi: vento forte, gelate tardive e siccità hanno messo in ginocchio quasi tutte le aziende agricole peveragnesi. L'amministrazione comunale ha segnalato alla Regione Piemonte le situazioni più difficili affinchè l'istituto di Palazzo Lascaris intervenga a supporto. Marchisio ha ricordato come però la Regione possa intervenire solamente a fronte di danni che non siano assicurabili e che siano superiori al 30% della produzione aziendale.
L'assessore ai servizi alla persona Laura Gastaldi ha illustrato la situazione dei richiedenti asilo che sono oggi 18 a fronte dei 30 dei mesi scorsi. La riduzione si è resa necessaria poichè gli appartamenti a disposizione non sono in grado di ospitare degnamente un numero maggiore di persone rispetto alle 18 attuali. I ragazzi sono, nella maggior parte dei casi, impegnati in lavori utili al paese e lavorano a stretto contatto con i volontari civici di cui "c'è sempre bisogno".
Il consigliere Tiziana Viale ha parlato della raccolta differenziata portando a conoscenza i presenti degli importanti risultati conseguiti, prefiggendo alla popolazione l'obiettivo del 70% di rifiuti differenziati entro la fine dell'anno. A fine settembre il dato è del 68%.
Il consigliere Davide Preve ha illustrato la situazione relativamente alla valorizzazione della sentieristica la cui idea di base non è di creare qualcosa di nuovo, ma semplicemente valorizzare ciò che già si ha (e non si conosce), sfruttando strade sterrate e sentieri già esistenti. Anche in quest'opera, tra gli altri, di fondamentale importanza il lavoro svolto da alcuni richiedenti asilo che, insieme a volontari ed appassionati, hanno fatto sì che questo lavoro gravi sulle casse comunali per poche centinaia di euro.
La parola è tornata poi al sindaco Renaudi che ha edotto i presenti sulla situazione dell'annosa questione del Centro Espositivo che sembrava non avere uno sbocco e che, invece, secondo gli ultimi sviluppi potrebbe essere inaugurato nel 2019. In sala è stato proiettato un "rendering" riproducente sia internamente che esternamente il lavoro finito, sicuramente di grande impatto.
Infine, si è ventilata l'ipotesi dell'installazione di telecamere fisse in alcuni punti strategici del paese che fungano soprattutto quale deterrente nei confronti di azioni deprecabili, quali il mancato rispetto dell'area pedonale all'uscita dei bambini dalle scuole, ma anche di gesti più semplici ma comunque gravi, quali la mancata raccolta delle deiezioni canine o il gettare in terra i mozziconi di sigaretta. Il sindaco ha portato a conoscenza i costi di installazione e di gestione di un impianto funzionante ed utile ed ha annunciato che nei prossimi mesi si provvederà a creare l'infrastruttura necessaria ed a piazzare la prima telecamera, con ogni probabilità in prossimità delle scuole elementari, il punto ritenuto maggiormente utile.
Quella della videosorveglianza è una questione che ha acceso parecchio la platea trattandosi di un argomento sempre piuttosto spinoso per via della difficoltà di trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e libertà che auspichiamo si riesca ad individuare.