Stop alla vendita e al consumo di alcolici fuori dai locali pubblici in tutta Cuneo vecchia. A chiederlo è il comitato di quartiere del centro storico, con una missiva ufficiale indirizzata alla sindaca e alle autorità comunali, ovvero l’assessore alla Polizia Locale Cristina Clerico e il comandante dei vigili.
“Tale richiesta - precisano i rappresentanti dei residenti - nasce dalla crescente preoccupazione per i problemi legati al consumo di alcolici in spazi pubblici, specialmente nelle ore serali e notturne, ma anche in quelle diurne”. Il “caso eclatante” a cui ci si riferisce è quello del giardinetto di largo Caraglio, al centro di timori legati al degrado e allo stazionamento di persone non troppo raccomandabili negli ultimi tempi.
L’alcol, si fa notare, sta contribuendo al disturbo alla quiete pubblica e alla sicurezza dei residenti, ma anche al degrado degli spazi comuni con l’abbandono di rifiuti e bottiglie e a rischi diretti per la sicurezza, “derivanti da comportamenti spesso inadeguati”.
“Riteniamo che l’estensione del divieto a tutto il centro storico possa rappresentare una soluzione efficace - argomenta il comitato di quartiere - per mitigare tali problematiche e per garantire un ambiente più sicuro e decoroso sia per i residenti che per i visitatori. Inoltre, tale misura permetterebbe una migliore fruizione degli spazi pubblici e favorirebbe una maggiore responsabilizzazione dei cittadini riguardo al consumo di alcolici”.
Gli estensori della nota si dicono “consapevoli del delicato equilibrio tra libertà individuali e tutela del benessere collettivo” e propongono perciò di introdurre il divieto “in via sperimentale”, con la possibilità di successivi aggiustamenti in base ai riscontri ottenuti, ma in ogni caso di renderlo valido da subito dove sono presenti aree attrezzate per bambini o per attività sportive, come appunto largo Caraglio e la vicina piazza Foro Boario.