CUNEO - Violenza di Genere: 'Tutti i giorni nella Granda interventi per liti domestiche o di vicinato'

Domani la Polizia organizza un convegno per sensibilizzare gli studenti sul tema. Intanto è attivo da più di un anno il protocollo EVA...

s.m. 20/11/2018 20:30

“Cuneo è una realtà che non lamenta situazioni di crisi dal punto di vista della criminalità o dell’ordine pubblico, ma c'è un dato che emerge: ogni giorno ci sono situazioni che riguardano liti domestiche o di vicinato, in molti casi sono crisi più profonde, che coinvolgono minori o situazioni di violenza fisica o psicologica”. A parlare è il questore di Cuneo, Emanuele Ricifari, che questa mattina, martedì 20 novembre, nel consueto incontro con i giornalisti, ha posto la lente d'ingrandimento sulla violenza di genere. 

Domenica 25 novembre ricorre la giornata nazionale sul tema e la Polizia di Stato, in collaborazione con le altre istituzioni ha organizzato un convegno dedicato agli studenti presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo che si terrà domani, mercoledì 21. Saranno circa 220 i ragazzi delle Scuole Superiori che potranno ascoltare tra gli altri, gli interventi dell'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, del Sostituto Procuratore Carla Longo, della referente del servizio di psicologia del Santa Croce e Carle, Maura Anfossi. L'incontro è stato battezzato “Questo non è amore: la forza della rete istituzionale” e ha il fine di sensibilizzare gli adolescenti sulla violenza di genere. 
 
Alla giornata sarà presente anche lo stesso Questore, che illustrerà la storia di Tiziana, una ragazza che ha subito violenza di gruppo e ha saputo reagire con forza. Si tratta di un episodio che ha fortemente toccato il capo della Polizia cuneese, in quanto ha vissuto da vicino le fasi salienti di questa brutta storia quando era ai vertici della Squadra Mobile di Piacenza.
 
I dati circa le “violenze di genere” non lasciano margine a dubbi: nel 2016 in Italia sono stati registrati 108 casi di femminicidi, 11.400 di atti persecutori, 3 mila di violenze sessuali e 13 mila denunce per il reato di percosse e, spiega il Questore, il dato della provincia di Cuneo “Non lascia tranquilli”. Quasi tutti i giorni infatti la squadra volante interviene per litigi domestici. Quasi nell'ottanta per cento dei casi si tratta di italiani, il dato degli stranieri ammonta al 22%. Il livello sociale è trasversale, dai professionisti agli operai. Un dato in crescita riguarda le denunce da parte delle donne.
 
In quest'ambito lo scorso anno è nato il progetto nazionale della Polizia "EVA", acronimo di Esame Violenze Agite: il protocollo ha codificato in linee guida le pratiche per la gestione degli interventi legati alla violenza di genere in caso di primo intervento degli addetti al controllo del territorio, attraverso la elaborazione di una scheda che i poliziotti devono compilare ed inserire negli archivi informatici.
 
Da qui la Sala Operativa può trarre informazioni essenziali quando invia la volante sul posto: informazioni su chi ha richiesto l’intervento, sull’eventuale presenza di armi censite, precedenti di polizia a carico delle persone coinvolte, informazioni utili per tutelare al meglio sia la vittima che gli operatori.
 
La seconda fase, molto delicata, riguarda l'approccio. I poliziotti, adeguatamente formati, devono intervenire con delicatezza, ascoltare le parti in luoghi separati dell’abitazione, verificare l’eventuale presenza di bambini, l'equipaggio intervenuto deve osservare i luoghi ed annotare ogni particolare. Vengono “schedati” tutti i casi, anche quelli che non sfociano in una denuncia.
 

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