“Voi buschesi siete stati i primi, insieme agli emiliani che ci hanno adottato, a venire da noi per vedere da vicino come stavamo, che cosa ci era successo, quando letteralmente il mondo ci è venuto addosso. Siete arrivati con i vostri aiuti concreti, ci avete chiesto di che cosa avevamo bisogno, nel limite di contributi spontanei e privati, e ce lo avete portato. Sentirvi amici, di quelli veri, è naturale”. Così il sindaco di Caldarola, Luca Giuseppetti, sabato scorso nel municipio di Busca si è rivolto al suo collega Marco Gallo e agli amministratori buschesi che hanno ricevuto nel palazzo comunale la delegazione proveniente dai tre comuni limitrofi del maceratese colpiti dal terremoto dell’agosto 2016, oltre a Caldarola, Serrapetrona e Belforte sul Chienti, che ricevettero un gesto di solidarietà da alcune iniziative realizzate in città.
Hanno portato in regalo, insieme alle ceste dei prodotti tipici, le stampe con il disegno dei loro castelli e le pubblicazioni che raccontano della storia del loro territorio. “Vogliate ricevere i più sentiti ringraziamenti da parte di tutta la comunità. Ricorderemo sempre con gratitudine l’affetto e la grande solidarietà che ci avete riservato” è scritto sul biglietto di accompagnamento.
Nel gruppo, composto da una ventina di persone, anche la consigliera comunale di Caldarola delegata ai contributi “privati” Roberta Rovelli, la vice-sindaca di Serrapetrona, Maria Beatrice Amici Abbati, i presidenti delle proloco di Serrapetrona Sandro Palombarini e di Belforte del Chienti Sandro Turchia.
“Grazie – ha detto il sindaco, Marco Gallo – per essere venuti fin qua a trovarci. Ancora una volta dobbiamo sottolineare il valore del volontariato e l’impegno dei singoli in ogni circostanza e soprattutto nei momenti dell’emergenza”.
Il gruppo è rimasto a Busca da venerdì a domenica ed è stato accolto dagli assessori Gian Franco Ferrero ed Ezio Donadio, dalla presidente del Comitato del Fitwalking solidale di Busca, Franca Aimar, e dai comitatifrazionali di San Giuseppe, San Martino e San Giacomo, i quali si sono occupati dell’organizzazione del breve soggiorno, con visite guidate a Busca e a Cuneo, in collaborazione con l’Atl.
Ai tre paesi colpiti dal terremoto del Centro Italia, circa quattromila abitanti in tutto sparsi su un territorio semimontano ampio, che varia dai dai 300 ai mille metri di altezza, i buschesi avevano fatto pervenire un contributo per la ricostruzione di oltre 15 mila euro, destinati a ben precisi acquisti segnalati dagli abitanti e fatti pervenire di persona da una delegazione buschese nel maggio del 2017. L’importo era il ricavato delle iniziative del Fitwalking solidale e delle cene solidali "Si può fare di più" volute dai tre comitati frazionali. Inoltre, nell’ambito di questo gemellaggio spontaneo, alcuni degli allievi delle scuole di Caldarola erano stati ospiti dalle famiglie buschesi in occasione della rassegna In coro per un sogno dello scorso anno.
“Proprio come si fa tra amici – affermano gli assessori Ferrero e Donadio – ci scambiamo le visite per rinsaldare la vicinanza. Grazie ad un gesto di spontanea solidarietà, abbiamo stabilito un contatto umano che va ben al di là della portata economica”.
Nella mattinata di sabato la delegazione era stata ospitata nella scuola primaria, dove gli alunni delle classi di quarta hanno ricevuto gli ospiti con disegni e canti, nell'ambito dello scambio di "In coro per un sogno".