Mentre il Parco fluviale si appresta a compiere i suoi dieci anni, la legge regionale che lo istituisce è infatti del 2007, a far segnare un anniversario altrettanto importante è anche un altro progetto partito proprio in occasione della nascita del Parco, quella dei volontari del Servizio Civico, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare agli attuali 23.
I volontari del Parco fanno parte del Servizio Civico “… Non perdere l’occasione” del Comune di Cuneo: sono pensionati che hanno deciso di dedicare un po’ di tempo agli altri, aderendo a un programma che il Comune promuove dal 2007 e che al Parco ha preso piede molto velocemente, arrivando in pochi anni a creare un gruppo numeroso e affiatato. Un volontariato che, in periodi di penuria di fondi e risorse, diventa ancora più prezioso e determinante per molte realtà, come il Parco ad esempio, e rende possibile attività che diversamente sarebbero troppo onerose.
Anche nel corso del 2016 i 23 volontari del Parco hanno superato il tetto delle 2000 ore di servizio, un dato che ormai rimane costante da anni, a testimoniare la costanza e l’impegno con cui viene portato avanti, invariato negli anni, i mesi e le stagioni. I volontari del Servizio Civico al Parco svolgono attività di diverso tipo, le più disparate, ognuno cercando di seguire la propria vocazione, specializzazione o area di competenza preferita, ma il loro vero servizio sta nella disponibilità a fare anche altro, a mettersi in gioco nei modi più diversi, quelli che possano servire per consentire il buon esito delle attività del Parco. È proprio il lavoro di questo “esercito silenzioso”, infatti, che permette al Parco di continuare a portare avanti molte delle sue attività, fornendo un sostegno prezioso, in tempi di carenza di risorse come questi.
Nella maggior parte dei casi l’impegno dei volontari è settimanale e li impegna mezza giornata. Alcuni, invece, hanno un tipo di servizio a chiamata, in base alle esigenze e alle attività stagionali che è necessario portare avanti nell’area protetta. Quelli svolti dai volontari sono i compiti più disparati, scelti e assegnati anche in base alle loro attitudini, passioni ed esperienze professionali passate. Si va dai sopralluoghi sul territorio e le attività di sistemazione di arredi, segnaletica e percorsi, che assicurano una fruizione del Parco il più possibile agevole e piacevole, fino alla manutenzione, tanto faticosa quanto onerosa, della Casa del Fiume e dell’orto didattico, le due strutture cardine dell’attività didattica del Parco. Poi, decine di altre attività ed occupazioni, dalla distribuzione di materiale informativo e promozionale al supporto durante le manifestazioni, fondamentale in eventi complicati dal punto di vista logistico come “Natale al Parco”, da poco passato e anche quest’anno con un successo di partecipanti invidiabile, o la “Festa del Parco”, fino al presidio di stand informativi e alle più classiche attività d’ufficio, a seconda delle urgenze e delle necessità. Mansioni che i volontari aiutano a svolgere, coadiuvando il personale del Parco e del Settore Ambiente e Territorio del Comune di Cuneo, gli operatori della Fabbrica dei Suoni, la cooperativa appaltatrice dei servizi educativi e ricreativi del Parco, e i quattro ragazzi del Servizio Civile Nazionale. Operazioni che contribuiscono a mantenere vivo e in movimento costante il Parco e cercano di avvicinarlo il più possibile alla città e ai cittadini, come fa ad esempio l’attività di presidio sul territorio, con l’obiettivo di fornire una presenza il più possibile costante e che vada a supplire la mancanza di personale di vigilanza dedicato o di figure specifiche come i guardia parco, di cui sono solitamente dotate le altre aree protette.
Per tutto questo il grazie del Parco fluviale e del Comune di Cuneo va a tutti loro: Alberto, Andreina, Bruno, Carla, Carlo, Claudia, Claudio, Dario, Enrico, Ferruccio, Franco, Giancarlo, Gianni, Giovanna, Kanalin, Mario, Michele, Paola, Pino, Renato, Renzo, Rosi e Silvana, con la certezza di poter contare ancora, sempre, su di loro. Con un ricordo speciale per Adriana, per anni volontaria, ma soprattutto grande amante del Parco e della sua biodiversità, tesoro che nei suoi anni di servizio ha contribuito a valorizzare e difendere con grande passione e tenacia.