Sul Tagadà della 7, condotto dalla giornalista Tiziana Panella, sale anche la discussione sui temi delle banche e della crisi economica e finanziaria. Temi che a inizio settimana hanno visto il Banchiere fossanese Beppe Ghisolfi protagonista di un confronto molto serrato con alcuni esponenti del giornalismo e della politica dei diversi schieramenti che partivano tutti indistintamente all'attacco preventivo del mondo bancario.
"Il fenomeno della cattiva gestione esiste e ha riguardato 7 istituti di credito su 350. Esistono poi casi deplorevoli di cosiddetti "amici degli amici" (presenti ahinoi anche altrove, come in politica), un centinaio su oltre un milione di pratiche di sofferenza e su un lordo totale di 62 miliardi di euro di crediti deteriorati - ha ribattuto Ghisolfi - Sugli episodi di cattiva amministrazione chi ha sbagliato pagherà, la magistratura e una commissione parlamentare di inchiesta stanno lavorando in tal senso".
Questi sono tuttavia aspetti specifici che non devono far perdere di vista a nessuno "lo scenario generale in cui ci stiamo muovendo da oltre dieci anni, quello di una crisi che ha fatto chiudere decine di imprese ogni giorno, portando centinaia di migliaia di persone, famiglie di lavoratori dipendenti e imprenditori a cui le banche avevano in buona fede, e doverosamente, riconosciuto un precedente merito creditizio ma che poi, con l'arrivo della recessione, non sono più state in condizione di restituire i prestiti o mutui ricevuti", ha concluso il Presidente della Cassa di Risparmio di Fossano rivolto ai propri interlocutori politici e giornalistici bipartisan, ricordando che la "pagliuzza della cattiva gestione, da perseguire assolutamente nelle sedi competenti", non deve far dimenticare la "trave della grande crisi decennale che ha colpito famiglie e imprese italiane".