Dal 1 luglio Cuneo e Fossano formeranno una sola diocesi: il decreto del pontefice è atteso nelle prossime settimane, ha annunciato il nunzio apostolico Emil Paul Tscherrig nel corso della solenne celebrazione tenutasi ieri sera (lunedì 8 maggio) nella cattedrale di Fossano.

 

Si compie così il percorso avviato il 1 febbraio 1999, quando Giovanni Paolo II unì in persona episcopi, sotto la guida dell’allora vescovo Natalino Pescarolo, la cura delle due diocesi. Le due sedi in realtà erano già state unite, pur mantenendo la propria autonomia amministrativa, dal 1926 al 1934, durante l’episcopato di Quirico Travaini. Con l’arrivo del vescovo Piero Delbosco nel 2015 è iniziato l’iter giuridico per la plena unione delle diocesi, culminato con la celebrazione del Sinodo unico. Ora, appunto, manca solo l’ufficialità.

 

“Mi sembra molto bello che l’unione delle due diocesi si compia sotto lo sguardo e la protezione di Maria” ha detto nel corso della sua omelia l’arcivescovo Tscherrig, commentando l’atto di affidamento alla Madre della Divina Provvidenza della Chiesa locale. Il nunzio ha portato a fedeli ed ecclesiastici riuniti il saluto e la benedizione apostolica di papa Francesco ed espresso l’auspicio che l’unione delle diocesi “possa segnare non tanto un traguardo, quanto piuttosto una nuova tappa, una rinnovata ripartenza del nostro essere Chiesa”: “Se volgiamo il nostro sguardo alla strada che è stata percorsa in più di vent’anni, - ha aggiunto - da quando le due diocesi sono state unite in persona episcopi, sono certo che potremo trovare insieme a qualche immancabile difficoltà tanti aspetti positivi dell’essere insieme, riconosciuti da tutti i componenti del popolo di Dio”. Tra le tappe del cammino l’arcivescovo ha menzionato, oltre al recente Sinodo del 2022, l’avvio del funzionamento di un’unica curia diocesana nel Vescovado nuovo (l’ex Seminario di Cuneo) e la costituzione di organismi consultivi unici. “L’unità è per la missione” ha concluso, citando il papa.

 

Al termine della prima celebrazione patronale condivisa tra Cuneo e Fossano, il vescovo Piero Delbosco ha ringraziato i religiosi presenti, le comunità parrocchiali, le espressioni associative della Chiesa e le confraternite, nonché le autorità civili e militari intervenute “per questo eccezionale evento che dà forma rinnovata a questo lembo di terra cuneese”.