FOSSANO - Fossano, dal carcere al lavoro al McDonald’s. Quando il menù offre anche una seconda opportunità

Il progetto, voluto da Euro1, la società che gestisce i locali in Granda, sarà presentato l’8 novembre. L’ad Romano: “Trasformiamo i valori di inclusività e solidarietà in azioni concrete”

22/10/2024 08:20

Euro 1 - la società licenziataria dei ristoranti McDonald’s in provincia di Cuneo - ha messo in campo la filosofia di inclusione, solidarietà e pari opportunità insita nei valori globali del brand, abbracciando un progetto innovativo che coinvolge i detenuti del carcere di Fossano, ribattezzato: "Lavoro. Genesi di un riscatto". L'iniziativa è nata nel ristorante Mc della città degli Acaja, dove l’attività è presente dal 2000 e prevede l'inserimento lavorativo di due persone che stanno scontando una pena detentiva presso la Casa circondariale fossanese.
 
"Ancora una volta - spiega l'amministratore delegato di Euro1 Alessandro Romano - abbiamo voluto andare oltre ogni stereotipo, creando la possibilità di trasformare la pena da scontare, in un’opportunità che possa valere anche per il futuro e aprire a una forma di reintegrazione". Il reinserimento al lavoro di due detenuti, selezionati in collaborazione con la Casa circondariale, è iniziato alcuni mesi fa, con apprezzabili risultati e grande soddisfazione da parte di tutti: dei ragazzi che hanno l'opportunità di imparare un mestiere e anche dei 35 collaboratori che già lavoravano al Mc di Fossano.
 
"Quello che noi all’inizio consideravamo un progetto pilota dal risultato non scontato - prosegue Romano - si è trasformato in una esperienza stimolante e positiva per tutti, tanto da decidere di trasformarlo in un modello da far conoscere e replicare, con l’obiettivo di creare inclusione, al di là di ogni luogo comune. Per questo abbiamo deciso di raccontare la nostra iniziativa, affinché altri imprenditori possano intraprendere lo stesso percorso di Euro 1".
 
Il progetto sarà illustrato a Fossano, venerdì 8 novembre alle ore 18, presso la Sala Grande "Giovanni Mosca" di Palazzo Burgos, situata in via Bava San Paolo 48 a Fossano. 
 
A parlare dell'iniziativa saranno presenti, oltre all’ad Alessandro Romano, anche i referenti dei partner che hanno reso possibile la realizzazione del progetto: Antonella Aragno, funzionario giuridico pedagogico della Casa circondariale di Fossano, Nadia dal Bono direttore generale di Confesercenti provincia di Cuneo e Claudia Polidoro, referente piemontese dell'associazione no profit "Seconda Chance”, promotrice a livello nazionale della progettualità che mette in contatto aziende e istituti di pena, attraverso un processo che permette alle aziende di mettere in atto attraverso i benefici della legge Smuraglia le modalità di inserimento di forza lavoro ammessa al lavoro esterno come primo tentativo di reinserimento nella società .
 
Un filo conduttore musicale sottolineerà i vari momenti della serata, con Mario Bois che reciterà accompagnato al pianoforte dal maestro Enzo Fornione. La serata si concluderà con un rinfresco presso la sede della Fondazione Fossano Musica, in via Bava San Paolo, per un aperitivo offerto da Euro 1 dove, oltre ad alcuni dei prodotti più tipici del McDonald’s, si potranno degustare le prelibatezze di Cascina Pensolato, una cooperativa agricola sociale, senza fini di lucro, che coltiva terreni in San Antonio Baligio di Fossano, progetto della Caritas Diocesana di Fossano, della Fondazione Noialtri, delle Associazioni Camminare Insieme e Di.A.Psi e degli Orti del Casalito.
 
“Perché inclusione, pari opportunità e solidarietà non devono rimanere valori astratti - conclude Alessandro Romano - ma trasformarsi in azione concrete ogni volta che ne abbiamo l’opportunità. Personalmente la considero anche una delle modalità per coinvolgere e ringraziare le persone che hanno curato con me il progetto nel mio team People e, indirettamente, il territorio della Granda nel quale, ormai da 25 anni, operano i cinque ristoranti McDonald’s che ho l’onore di gestire”.

c.s.

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