I valori salesiani hanno varcato le mura del carcere creando un ponte che porterà a collaborazioni future tra la struttura e il centro di formazione professionale. È quanto successo l’altro pomeriggio nella casa di reclusione “Santa Caterina” a Fossano. L'occasione è stato il quadrangolare di calcio che ha visto scendere in campo detenuti, formatori e studenti del CNOS-FAP della città degli Acaja.
“Noi abbiamo quattro sedi (Fossano, Saluzzo, Savigliano e Bra, ndr)– ha spiegato Maurizio Giraudo, direttore provinciale dei CNOS-FAP della provincia di Cuneo -. Lancio un’idea: una prossima partita tra una nostra rappresentanza provinciale, detenuti, agenti e Comune di Fossano. Questo è il modo migliore per conoscersi e apprezzarsi”.
Le partite si sono svolte sotto l'egida della FIGC con 2 arbitri AIA. “Ringrazio il centro di formazione per la disponibilità e la FIGC per la presenza e per aver regalato ai detenuti 5 palloni da calcio” ha detto Antonella Aragno, educatrice del carcere. Dopo la benedizione di don Bartolo Pirra, neo direttore del CFP di Fossano, il calcio d'inizio affidato a Teresa, volontaria della Caritas di Fossano.
La cronaca: la prima partita tra detenuti (squadra blu) e formatori è stata molto combattuta ma si è conclusa 7 a 5 per i ristretti; la seconda tra detenuti (squadra gialla) e studenti persa dai ragazzi per 2 a 1. Poi le finali: per il terzo e quarto posto, gli allievi hanno battuto i formatori; per il primo e secondo la squadra blu dei detenuti ha battuto la gialla.
Il pomeriggio si è concluso con la merenda preparata dagli studenti del settore turistico-alberghiero della sede di Savigliano del CNOS-FAP e dai detenuti.