È stata dibattuta nel Consiglio comunale di giovedì 27 aprile la questione sottoposta dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Ilaria Riccardi relativa al trasporto anziani autosufficienti.
Il servizio è stato affidato alla Croce Bianca, vincitrice del bando su base quadriennale, con un contributo iniziale di 10.000 Euro annui per 4 anni erogati grazie all’impiego di parte del lascito Perozzo. L’importo iniziale era stato stanziato partendo dal contributo che veniva erogato al precedente gestore del servizio.
In base alle richieste tale importo è stato dapprima aumentato di 2.500 Euro per l’anno 2015 e di 14.000 Euro per il 2016: in questo modo è stato possibile incrementare il numero dei trasporti extra-urbani con un contributo di 5 Euro a viaggio entro il chilometraggio compreso. Al di fuori della convenzione, ovvero oltre il chilometraggio previsto, il costo del servizio è di 0,70 Euro a chilometro. I trasporti all’interno del territorio comunale, invece, sono gestiti da Auser e il servizio è gratuito.
“Il calcolo iniziale di 10.000 Euro l’anno era stato effettuato in base alla spesa degli anni precedenti, effettuata tramite l’Auser – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Simonetta Bogliotti -. La richiesta da parte dei cittadini è aumentata molto e ogni anno, a gennaio, viene monitorata la richiesta effettiva e, in accordo con la Commissione Perozzo, si decide di quanto aumentare lo stanziamento per far fronte alle richieste”.
“Fossano è l’unica delle Sette Sorelle a offrire questo servizio agli over 60 – precisa il sindaco di Fossano Davide Sordella -. Il costo effettivo sarebbe molto alto se ciascuno dovesse far fronte autonomamente a questo trasporto che è eseguito con i mezzi adeguati e da personale formato”.
“Ringraziamo i volontari della Croce Bianca e dell’Auser, che si occupa dei trasporti degli over 60 per i percorsi all’interno del territorio comunale, perché senza di loro i costi di questo servizio sarebbero assai più elevati e non sarebbe possibile per il Comune coprirli” ha concluso l’assessore Bogliotti.