Prima la serata annullata venerdì 22 giugno. Poi la segnalazione di presunti abusi da parte dello staff di Mirabilia, che avrebbe fatto pagare alcuni fossanesi semplicemente per raggiungere la propria abitazione. Decisamente troppo per il sindaco di Fossano, Davide Sordella, che tramite il social network Facebook ha attaccato l’organizzazione del festival che quest’anno si divide tra Busca e Fossano. 

 

“In questo momento c’è una grande amarezza e delusione a nome della Città, di quanti ci hanno lavorato e creduto, ma anche a livello personale” ha affermato Sordella, in risposta alle lamentele di una concittadina. "Noi in questa manifestazione ci abbiamo sempre creduto e ci crediamo. La cosa che mi dispiace di più è che Gavosto è un ottimo direttore artistico, che Mirabilia è un festival fantastico, mi dispiace per gli artisti, per i volontari, per tutti quelli che ci hanno lavorato e che ci lavorano”. Ma?

 

"Sinergia con il territorio? Lo scorso anno è stata una delle edizioni migliori di Mirabilia a Fossano. Si sono messi a disposizione fondi, istituzioni, sedi gratuite, personale, professionisti, volontari per anni. Abbiamo sempre difeso questa manifestazione. Sempre, contro tutto e tutti. Contro tutti quelli che l’hanno sempre criticata ed adesso criticano il fatto che non ci sia. Lo abbiamo sempre fatto e lo abbiamo fatto anche quest’anno”.

 

Dopo aver rivendicato il proprio appoggio alla manifestazione il sindaco di Fossano svela un retroscena: "Cosa è successo allora? Abbiamo cominciato (dopo aver ricevuto legittime segnalazioni) ad esigere il pagamento dei debiti alle aziende, albergatori, fornitori, professionisti e lavoratori fossanesi non pagati nella precedente edizione. Si parlava di oltre 100.000 Euro. Sarà una combinazione, ma hanno cominciato a dire di farne una parte a Busca pur mantenendo l’origine a Fossano per motivi di costi e quindi non dover chiudere e poter così pagare i fornitori. E da lì inizia il classico dilemma: metti in difficoltà un’azienda sapendo di far perdere tutto ai fornitori o cerchi di supportarla per farli rientrare delle sofferenze?”.

 

Parole forti quelle di Sordella, destinate a far discutere, anche perché il festival deve ancora entrare nel pieno del suo svolgimento in quel di Busca: "Se dobbiamo assumerci una responsabilità è quella di aver difeso i legittimi diritti delle imprese e dei professionisti cittadini, esigendo il pagamento di debiti pregressi e forse spingendoli così verso nuovi lidi. È una colpa? Non lo so. Mirabilia è nata a Fossano ed è un festival meraviglioso, ma l’organizzazione di un evento include anche dei costi economici e quando si fa il passo più lungo della gamba è meglio fermarsi prima di fare danni come accaduto”.  

 

A questo punto la domanda è se Mirabilia avrà un futuro. La denuncia del sindaco di Fossano, che in parte spiegherebbe lo spostamento parziale della manifestazione tipicamente fossanese a Busca, lascia un’incognita grande come una casa su questa e sulle prossime edizioni di Mirabilia, al netto delle difficoltà organizzative.