Ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico la prima esibizione del Coro degli afasici della Provincia di Cuneo.
La Chiesa dei battuti bianchi di Fossano, sabato 17 giugno, era colma di persone, un pubblico coinvolto, appassionato ed emozionato che ha applaudito più e più volte il coro degli Afasici di ALICe Cuneo Onlus.
Trenta persone, per un anno, tutti i martedì e venerdì, si sono ritrovati nella sede fossanese per seguire le lezioni di musicoterapia tenute dai musico terapisti Maurizio Scarpa e Margherita De Palmas.
L’associazione ALICe, in collaborazione con enti ed associazioni, ha assicurato anche un servizio di trasporto dai loro paesi e città.
Un esempio concreto di progetto di nuovo welfare in cui il privato sociale cerca di dare risposte ai bisogni che il pubblico, per mancanza di fondi, non è in grado di soddisfare.
Emilio Luda, presidente regionale ALICe: “Sono felice ed emozionato, si tratta di un’iniziativa magnifica che ha valenze sui pazienti sotto vari aspetti. Anzitutto sull’aspetto riabilitativo perché il senso della musica si trova nell’emisfero non dominante, quello non colpito dall’ictus. Questo permette al soggetto afasico di poter recuperare il linguaggio sotto forma musicale: dà una spinta all’attività celebrale ed è uno stimolo potentissimo per il recupero e la riabilitazione”.
“Abbiamo strutturato tutto il percorso in due parti – spiega il musicoterapista Maurizio Scarpa – una prima parte di riabilitazione che è sempre continuata e parallelamente degli incontri di coro. Abbiamo fatto questa scelta per riuscire al contempo a creare un coro e a offrire alle persone la possibilità di fare riabilitazione. Il percorso di musicoterapia si è basato sulla respirazione e sulla pronuncia, sui suoni lunghi di vocali e consonanti ma soprattutto sulla percezione corporea.”
Margherita De Palmas, musico terapista: “Il successo dell’esibizione di oggi ci riempie il cuore di gioia, il coro è stato un momento importante per tutti noi perché ci ha dato tanto e ci ha permesso di condividere tanti momenti. La musica non solo è veicolo di arte ma anche di amicizia e aggregazione”.
L’esibizione del coro è stata carica di emozione ma è stata anche artisticamente ottima: la standing ovation del pubblico presente è stato il termometro del’ottimo livello raggiunto dai coristi dell’associazione.
“La musica – spiegano i volontari che con impegno e dedizione hanno seguito il progetto in questi mesi – è il più potente farmaco non chimico. La gioia dei coristi, la loro emozione ci hanno ripagato di tutti gli sforzi fatti per raggiungere questo importante risultato.”
L’esibizione del coro si è svolta con la collaborazione dei musicisti della Fondazione Fossano Musica.