Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile Direttore,
il Sindaco di Fossano, nonostante la questione dei 57 tigli che rischiano di essere abbattuti abbia assunto la rilevanza mediatica che merita, non ha ancora fornito alcuna risposta pubblica all’istanza che, in forza del nostro mandato istituzionale e nel rispetto dei rispettivi ruoli, abbiamo presentato. La ragionevole richiesta cioè di disporre, prima dell’abbattimento, la cosiddetta VTA (Valutazione Tecnica Ambientale). La medesima VTA che Lui stesso ha dichiarato essere necessaria prima di qualsiasi abbattimento e la medesima che sempre Lui ha dichiarato essere stata disposta, e che invece agli atti non risulta. Non è una pretesa da “sabotatori istituzionali” quella di richiedere la perizia, che è prevista, sullo stato di ogni tiglio prima di procedere al sacrificio definitivo di tutto un magnifico viale che ha impiegato settant’anni per essere come è. Confidiamo, anche grazie al sostegno dei molti cittadini che ci stanno appoggiando, di riuscire a portare a casa la scelta di buon senso che i fossanesi si attendono. Perché la scomparsa, a suon di motosega, di un viale alberato e la conseguente mutazione paesaggistica, in peggio, di uno scorcio del cuore verde della città, è comunque una sconfitta per tutti.
Porteremo la questione in Consiglio Comunale previsto, ci dicono, per il prossimo 29 marzo. Speriamo che la risposta del Sindaco, in quella sede, non ricalchi quelle cui ci ha abituato da quando è in carica e il cui stile suona più o meno così: “Sapete solo fare sterili polemiche. Dovreste vergognarvi a portare questioni come questa in Consiglio”. Replica a cui segue la lettura (stentata) di una relazione preparata dagli uffici, di solito articolata sugli aspetti procedurali, a cui (quasi) mai segue una risposta di merito. Risposta della quale invece la città avrebbe diritto e bisogno.
I Consiglieri di minoranza di Fossano Serra, Paglialonga, Cortese, Crosetti