Si moltiplicano le reazioni ai vergognosi
fatti di Mondovì: è di pochi minuti fa la dura presa di posizione del presidente della Regione Piemonte,
Alberto Cirio, nei confronti degli autori della scritta antisemita comparsa a Mondovì sulla porta dell'abitazione di Aldo Rolfi, figlio di Lidia, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944. In quell'abitazione la Rulfi, che alla fine della Seconda Guerra Mondiale si prodigò per testimoniare ci che aveva visto e vissuto durante la sua deportazione, aveva vissuto fino alla sua morte, avvenuta nel 1996.