CEVA - Bezzone convoca i sindaci dell’Unione Montana del Cebano per far chiarezza sul bilancio

Il presidente, sindaco di Ceva: “Riunione molto partecipata, durante la quale abbiamo dissipato dubbi nati dalla disinformazione. Non ci sono irregolarità o problemi per le assunzioni”

28/05/2024 09:03

Si è svolta nei giorni scorsi una riunione presso la sede di Ceva, dell’Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana, Alta Valle Bormida per fare il punto sul bilancio che sarà approvato entro i primi giorni dl mese di giugno, nonché un confronto per fare chiarezza su quanto è stato pubblicato dalla stampa, relativamente al rendiconto dell’Unione Montana.
 
Una riunione molto partecipata, che ha visto la partecipazione della maggior parte dei sindaci dei Comuni che compongono l’Unione Montana del Cebano.
La riunione è stata convocata dal presidente dell’Unione Montana del Cebano, il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone, che così spiega l’incontro: “È stata presentata una relazione molto approfondita su quello che è stato l’iter di predisposizione del Bilancio, per il triennio 2024 - 2026. Un bilancio che - ha sottolineato Bezzone - presenta notevoli novità a livello strutturale, rispetto alle programmazioni precedenti e questo anche come conseguenza della riorganizzazione molto importante che è stata attuata per la riunificazione logistica del servizio socio-assistenziale con la restante struttura dell’Unione Montana del Cebano”.
 
“L’attività di ristrutturazione del bilancio ha quindi determinato, come già annunciato nella seduta consiliare del dicembre dell’anno scorso, un necessario prolungamento dei tempi, al fine di eliminare alcune distorsioni che nel passato avevano caratterizzato, dal punto di vista organizzativo, lo strumento finanziario. Parlando nello specifico del rendiconto - prosegue il presidente Vincenzo Bezzone - non si è potuto evitare di fare un cenno, con tutte le conseguenze di legge che ne conseguiranno, all’episodio estremamente grave, accaduto nei giorni scorsi, quando è stato inoltrato un documento che fino ad allora non solo era riservato ma anche suscettibile di modifiche. Il riferimento è al documento che riporta il parere del revisore dei conti, in merito all’approvazione del rendiconto che era appena stato depositato. Parere che, ribadisco, è stato divulgato in modo illegittimo, diffuso alla stampa evidentemente da un soggetto interno all’Unione Montana. E tra l’altro il parere riportato sul documento non è stato pubblicato per intero ma solo in parte, decontestualizzando così il significato del concetto espresso”
 
“Tale episodio - prosegue Vincenzo Bezzone - è naturalmente oggetto di indagini e dopo gli accertamenti del caso, verranno assunte tutte le misure disciplinari e legali. Come prima cosa, è importante precisare che il parere espresso dal revisore si conclude con un parere favorevole all’approvazione del rendiconto, in quanto non sussistono criticità di natura finanziaria relative alla gestione dell’anno 2023. Tuttavia il revisore dei conti ha ritenuto di formulare delle considerazioni in merito a due argomenti, ossia la spesa di personale e l’utilizzo dell’avanzo di bilancio. Va detto però, che le considerazioni formulate dal revisore, sono frutto di un equivoco di fondo, dato dal fatto di non aver preso in considerazione la normativa speciale che caratterizza le Unioni Montane che, come quella del Cebano, nascono da una preesistente Comunità montana, dalla quale ha ereditato, dal punto di vista giuridico-finanziario la dotazione di personale. Proprio per questo motivo non ci sono legami né ripercussioni con le spese di personale dei Comuni che rientrano nell’Unione Montana, né con le facoltà assunzionali dei Comuni, che rimangono del tutto estranee a quelle dell’ente montano. Caso diverso è invece quello delle Unioni Montane derivanti da volontà dei Comuni di costituire un’Unione senza la preesistenza di una Comunità montana o di un’altra forma aggregativa. In tal caso la spesa del personale viene ceduta in parte ai Comuni e quindi le assunzioni incidono in parte anche sui Comuni stessi. È quindi necessario - rimarca il presidente Bezzone - puntualizzare che non ci sono irregolarità di sorta nella gestione del personale, che la spesa del personale risponde a tutti i requisiti di legge e che non ci sono ostacoli all’assunzione di personale. Soprattutto è necessario ribadire che non ci sono conseguenze di alcun genere sui bilanci per quanto riguarda le dotazioni organiche e sulle facoltà assunzionali dei Comuni”.
 
“L’altro punto su cui il revisore ha focalizzato l’attenzione - prosegue il presidente dll’Unione montana del Cebano - è stato l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Anche qui evidentemente si è trattato di un equivoco in merito alla definizione dell’avanzo libero nella disponibilità dell’ente. La puntualizzazione di questi due aspetti ha trovato forma nell’invio al revisore dei conti di una richiesta di una osservazione e una rettifica del documento contenente il parere. Specificando tuttavia che anche qualora il parere rimanesse invariato, il parere è positivo e consente pertanto di procedere ad una regolare approvazione del rendiconto”.
 
“Gli amministratori presenti alla riunione - ha concluso Bezzone - si sono dichiarati soddisfatti della spiegazione che è stata ampia e dettagliata, al fine di rappresentare la corretta situazione organizzativa economica-finanziaria dell’ente ai consiglieri, in vista del consiglio che presumibilmente si svolgerà il 5 giugno per l’approvazione del bilancio”.

c.s.

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