Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dall'ufficio stampa della Regione Piemonte.
In merito alla scelta del Ministero dell’Interno di chiudere sei distaccamenti della Polstrada, di cui tre in Piemonte (a Ceva, Borgomanero e Domodossola), il presidente della Regione Piemonte afferma che il territorio è stanco di continuare a perdere servizi e trova inaccettabile, oltre che incomprensibile, che la sicurezza stradale di uno dei principali cuori produttivi dell’Italia venga considerata dal governo “non strategica”.
Il presidente piemontese ha scritto oggi stesso al ministro dell’Interno chiedendo un incontro urgente sul tema e ai parlamentari del territorio affinché si possa contrastare uniti questa scelta. Sottolinea, infatti, che in una Regione che aspetta da 30 anni risposte su infrastrutture strategiche e dove la viabilità di arterie fondamentali è stata messa in crisi anche dalle alluvioni dello scorso autunno, questa notizia non può essere accettata.
Il presidente sì chiede come sia possibile che il 50 per cento di un taglio nazionale venga fatto in una sola regione, sottolinea che non può essere il Piemonte a pagare per tutta Italia e si chiede inoltre se la sicurezza delle nostre strade sia una priorità per questo governo.