Durante la riunione della terza commissione consiliare a Cuneo di martedì scorso, dedicata alla presentazione di una bozza di statuto sulle energie rinnovabili, il “modello Magliano” (prima comunità energetica in Italia) era stato richiamato in alcuni passaggi dell’intervento di Stefano Barbero, funzionario del settore Energie rinnovabili dell’Acda. Alle sue affermazioni replica con la seguente missiva il sindaco di Magliano Alpi:
Preg.mo Direttore Cuneodice.it,
Leggo con stupore la dichiarazione del Sig. Stefano Barbero, funzionario del settore Energie rinnovabili di Acda, che personalmente non conosco, e da cui neanche sono mai stato contattato, secondo la quale e riporto testuale: “La comunità energetica di Magliano ha risvolti negativi perché ha creato un costo”.
Gentilmente vorrei conoscere in modo più dettagliato dal Sig. Barbero, a quali costi si riferisca, siccome neppure io ne sono a conoscenza, e visto che ad oggi i soli ricavi pagati dal GSE sono di circa € 3.600,00 - senza, pertanto, considerare il risparmio energetico verificatosi nella bolletta elettrica.
Il Comune di Magliano Alpi, e la stessa CER “Energy City Hall”, ad oggi non hanno sostenuto costi diretti per il funzionamento della stessa, se non l’investimento iniziale relativo all’installazione dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile, finanziato questo con fondi ministeriali.
La ringrazio e gradirei un chiarimento pubblico, per una corretta informazione e divulgazione anche scientifica di quanto realizzato in questi tre anni di impegno.
Le porgo un cordiale saluto
Arch. Marco Bailo - Sindaco di Magliano Alpi