“Come commerciante e come rappresentante di categoria, sapere che un negozio chiude, è sempre un dispiacere. A maggior ragione, come per esempio nel caso della gelateria di Mondovì 'Mille Voglie', quando non sono l’incapacità e l’intraprendenza a mancare ma ad incidere pesantemente sulla gestione del negozio sono fattori esterni come il caro bollette, l’aumento vertiginoso delle materie prime e un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo da due anni”. Con queste parole Mauro Botta - titolare dello storico negozio di abbigliamento di Mondovì, nonché rappresentante di settore della Confesercenti - esprime il suo rammarico per un’altra serranda che si chiude, quella della citata gelateria la cui storia è stata raccontata dall'edizione locale de "La Stampa".
“Il commercio - prosegue Mauro Botta - non vive un buon momento e uscire indenni da questa crisi non è facile, bisogna tener presente che esistono strumenti di sostegno, offerti dalle associazioni di categoria, che possono e devono aiutare e sostenere le imprese”.
“Una associazione di categoria, ha un peso contrattuale molto importante con alcuni istituti bancari, fornendo una garanzia in più. Per questo - conclude il rappresentante di Confesercenti - mi appello a tutti i colleghi commercianti della Granda che si trovano in difficoltà ed hanno bisogno anche solo di un consiglio, di rivolgersi con fiducia alle associazioni di categoria per elaborare un piano di sostegno per accompagnare l’impresa verso una ripresa. Gli strumenti ci sono, basta conoscerli e quindi utilizzarli, ed avere così una opportunità in più, che spesso può essere risolutiva”.
“I nostri uffici - ribadisce Nadia Dal Bono, direttore generale Confesercenti provincia di Cuneo - sono a disposizione dei commercianti, senza alcun impegno, per verificare insieme e cercare una soluzione ad eventuali problematiche, per poter aiutare gli imprenditori, nella più totale riservatezza, a superare le difficoltà”.