Un ordine del giorno promosso dal gruppo consiliare di Centro-destra – primo firmatario Rocco Pulitanò, capogruppo di Fratelli d’Italia – che impegna la Giunta ed il sindaco di Mondovì nel sostegno alle famiglie in difficoltà economiche a seguito del complicato periodo che si è venuto a configurare, dal post-pandemia al rincaro dei prezzi. "Un momento storico difficile – commenta Pulitanò – con la crisi energetica che ha portato ad una spinta inflazionistica che in Italia non si verificava da oltre trent’anni, con un aumento generalizzato dei prezzi. In questo scenario, riteniamo che un’Amministrazione comunale attenta ai suoi cittadini debba far sentire la sua vicinanza ed offrire il suo concreto sostegno, soprattutto rivolto alle famiglie monoreddito e numerose e alle attività produttive più in difficoltà".
In che modo? "Attivando opportune misure – chiarisce Pulitanò – istituendo per esempio un fondo comunale ad hoc sull’esempio di altri Comuni italiani. E proporre un coordinamento, nell'ambito del sostegno alle famiglie, con le Associazioni di volontariato più rappresentative, al Diocesi ed il CSSM, che conoscono per esperienza diretta i bisogni più stringenti".
Il gruppo consigliare di Centro-destra ha inoltre proposto due interrogazioni, a firma dei consiglieri Rocco Pulitanò (Fratelli d’Italia), Enrico Rosso (Ideali in Comune) e Mauro Gasco (Lega) su altrettante problematiche riscontrate nei giorni scorsi.
"La prima – spiegano i consiglieri – rilevata nell’ultima seduta del Consiglio comunale, dove nella Sala del consiglio è stato riproposto uno scenario di piena crisi pandemica, con il ritorno dei divisori in plexiglass tra i consiglieri, l’uso delle mascherine, la postazione microfonica unica per gli interventi. Non ci risulta che vi siano normative che lo impongano, chiediamo spiegazioni all’Amministrazione i perché della scelta e dell’imposizione di un assetto che non facilita i lavori del
Consiglio, e che riteniamo inoltre poco corretto perché separa fisicamente le minoranze".
La seconda problematica riguarda i servizi igienici pubblici in città: "Sono spesso abbandonati a loro stessi, poco curati ed in condizioni igieniche decisamente precarie – commentano i consiglieri –: sicuramente non una bella testimonianza per una città che ha mire di sviluppo turistico. Chiediamo se l’Amministrazione sia al corrente della situazione, e se intenda seguire l’esempio della quasi totalità delle città turistiche che installa servizi igienici autopulenti".
Le interrogazioni verranno esaminate nella prossima seduta del Consiglio comunale.