CEVA - "Decisione emessa in una situazione di oggettiva incertezza normativa"

Il Banco Azzoaglio replica al Movimento Consumatori dopo la sentenza della Cassazione che ha coinvolto otto istituti bancari cuneesi

Redazione 02/08/2024 07:19

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Con riferimento al comunicato stampa apparso sul sito web dell’Associazione Movimento Consumatori (“AMC”) in data 31 luglio 2024, Banco Azzoaglio, a seguito della sentenza nr. 21344 del 30 luglio 2024, si predispone a rappresentare le proprie ragioni avanti alla Corte d’Appello nel giudizio di rinvio, tra cui il rispetto in buona fede delle condizioni contrattuali in essere con i propri clienti.
 
Medio tempore, la decisione della Corte di Cassazione non comporta rettifiche del saldo dei propri conti correnti, né tantomeno la restituzione di somme eventualmente valutate illegittime, avendo il giudice di legittimità unicamente enunciato un principio di diritto.
 
Ulteriormente, Banco Azzoaglio osserva che la decisione della Cassazione è stata emessa in una situazione di oggettiva incertezza normativa, confermata dall’assenza di precedenti pronunce di legittimità pur a fronte di numerose pronunce di diversi uffici giudiziari di tutta la penisola, che confortavano Banco Azzoaglio nella sua interpretazione della normativa. In ogni caso l’art. 120 TUB (nella formulazione introdotta dall’ultima riforma dell’8 aprile 2016) consente ora espressamente l’applicazione dell’anatocismo, che dunque non può essere considerata in nessun modo “pratica grave e/o illecita”.
 
Banco Azzoaglio
 

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