I danni erano parsi ingenti fin da subito, ora c’è anche la conferma “ufficiale”: dopo l’incendio doloso della notte tra il 14 e il 15 agosto, sarà impossibile aprire la seggiovia comunale Bric Colmè di Roburent in tempo per la prossima stagione invernale. L’annuncio da parte del sindaco Emiliano Negro è arrivato in un post pubblicato sui social nelle scorse ore: “Come da sopralluogo con tecnici e responsabile di servizio, gli stessi confermano la impossibilità della ripartenza in tempi brevi. Ricordo che fino al completo scarico della fune dai seggiolini, permarrà l'ordinanza di divieto di transito al di sotto della stessa. In attesa della relazione completa sullo stato della seggiovia, si segnala la impossibilità di poter fornire ad un eventuale gestore un impianto collaudato e totalmente funzionante per il mese di novembre, mese ultimo per la pubblicazione di un bando di gestione. L'impianto, nell'anno 2024 è inoltre soggetto alla ispezione speciale quindicinale, il cui costo è nell'ordine di centinaia di migliaia di euro, in aggiunta al danno cagionato. Ogni sforzo possibile verrà messo in campo per il ripristino funzionale dell’impianto".
Le fiamme hanno interessato la struttura adiacente alla partenza della seggiovia, all’interno della quale era inserita la portante dell’impianto elettrico della stessa, danneggiando anche le corde di trazione.
La stagione sciistica del comprensorio sarà comunque garantita dalla operatività delle sciovie Cardini. “Sono in corso i lavori per la stesura del bando di gestione relativo allo skilift Uranio”, fa sapere il primo cittadino. Sull’origine del rogo indaga la Procura.