Nella mattinata di oggi, venerdì 16 ottobre, il sindaco di Garessio ha firmato l'ordinanza per lo smantellamento del Ponte Odasso. Diventa ufficiale l'abbattimento del ponte al centro delle polemiche perché nei giorni di piena del Tanaro esonda regolarmente, danneggiando l’abitato.
L'amministrazione comunale garessina ha commissionato nei giorni scorsi uno studio che ha evidenziato le ragioni di allarme già messe in evidenza da una precedente relazione pubblicata a dicembre 2019. Già in quell'occasione l'esito aveva indicato la demolizione del ponte come miglior soluzione per risolvere i problemi. “Le condizioni di officiosità idraulica dell'alveo del fiume Tanaro sono infatti pregiudicate in maniera significativa dalla infrastruttura del ponte, interferente con il flusso, che risulta ridurre in grande misura la capacità di smaltimento delle portate” si legge nell'ordinanza. Evidenti anche i problemi derivati dall’accumulo di materiale e dai danneggiamenti alle difese sponsali.
Elementi che rendono vulnerabile Garessio dal punto di vista idrogeologico. “L'attuale situazione delle difese spondali richiede, secondo la nota tecnica Balbo/Galimberti, interventi di ripristino strutturale, sia di porzioni arginali, che di muri di sponda, i quali, seppur subito avviati, comporterebbero tempi inevitabilmente lunghi di realizzazione, di tal che le condizioni di rischio per l'abitato di Garessio appaiono sempre più incrementate rispetto alla situazione antecedente all'evento 2-3 ottobre 2020”. Il responsabile del procedimento sarà l'architetto Marco Zemmi, del comune di Garessio. Il ponte verà smantellato entro 30 giorni.