Dopo un primo assaggio di turismo nelle scorse festività pasquali e durante il ponte del 25 aprile, inizia ufficialmente la stagione più densa di appuntamenti nel territorio di Ormea proprio a partire dal mese di maggio.
Si inizia subito lunedì 1° maggio con il primo mercatino dell’anno dedicato all’artigianato ed ai prodotti tipici “Artigianato, che passione!” nelle vie del centro storico di Ormea dalle 9 fino alle 19.
Sempre il 1° maggio festa alla Madonnina del Castelletto con S.S. Messa alle 15.30 e a seguire piccolo rinfresco: una semplice passeggiata sulla sommità dell’altura che sovrasta Ormea, dove nel 1964 fu eretta, sopra gli evidenti resti di una torre, una Madonna con a fianco una piccola Chiesetta.
Maggio inoltre è il mese dei fiori e delle erbe spontanee e, dopo la Cucina in Quota, sono in arrivo i “Menù delle Erbe” dal 5 al 27 maggio. Molte di esse vengono quotidianamente utilizzate in cucina per produrre piatti tipici ed unici, dal “Cin” di erbette selvatiche (ripieno usato sia per i tortelli che per i ravioli), alle frittatine di erbe montane, dai tagliolini alle ortiche alle insalate di tarassaco e primule.
I menù, disponibili nei ristoranti della zona, propongono i prodotti della tradizione e della cultura della Val Tanaro e di tutto il territorio delle Alpi Liguri
Ristoranti e rifugi per gustare ed assaporare la tradizione di questo territorio unico che proprio durante tutto il mese di maggio offre scenari naturali e fioriture di erbe spontanee di estrema bellezza, in un ambiente montano ed alpino, ma con aperture stagionali miti già sfruttabili appieno per escursioni, trekking ed attività outdoor vissute con largo anticipo, grazie all’esposizione della Val Tanaro e alla sua vicinanza alla Riviera Ligure di ponente.
Sempre all’interno di questa ainiziativa da non perdere il 6 maggio il convegno “Sorella Acqua?” provocatoriamente con il punto interrogativo per sfatare il concetto che il Tanaro sia nemico. Quest’anno il “Piacere di vivere le Terre Alte”, ormai consueto appuntamento del maggio ormeese, sarà fortemente condizionato dall’evento alluvionale di novembre che ha inflitto parecchie ferite sul territorio dell’Alta Valle Tanaro. L’argomento alluvione sarà affrontato dal punto di vista meteorologico e geologico per comprendere le dinamiche che l’hanno innescata, i possibili raffronti con il precedente episodio del 1994 e cosa ci riserverà il futuro, consapevoli che i cambiamenti climatici in atto renderanno sempre più frequenti questi fenomeni. Sarà inoltre spiegato come la macchina della protezione civile abbia risposto a questa calamità e come una corretta gestione dell’area ripariale, soprattutto dal punto di vista selvicolturale, sia uno dei tasselli importanti per mitigare i danni di questi eventi. Obiettivo principale del convegno resta comunque la promozione della vallata, in particolar modo del turismo outdoor che in essa trova grande interesse grazie alle molteplici attività possibili. Dal 18 al 19 maggio con i ragazzi delle scuole si svolgerà un Laboratorio didattico di raccolta di erbe spontanee, dove gli stessi studenti impareranno non solo a riconoscerle ma anche ad utilizzarle mettendo alla prova le loro abilità culinarie sfruttando le risorse naturali del territorio.