L’associazione dei produttori del Dogliani Docg interviene a qualche giorno dalla bufera di vento e grandine nel Monregalese, per fare il punto sui danni registrati.
Nel merito, i produttori smentiscono alcune stime pessimistiche avanzate nell’immediato dalle associazioni di categoria.
Coldiretti aveva parlato di gravi danni ai grappoli in maturazione, che i suoi tecnici stimavano
“intorno al 75% con punte del 90%” in attesa di una valutazione più approfondita. Sul punto, l’associazione precisa anzitutto che
“il territorio della denominazione insiste su ben 21 comuni, dei quali la maggior parte non è stata interessata dal fenomeno per sua natura puntiforme”.
“A fronte di punte di danno del 90% in alcuni versanti di Valdibà, del 60% in alcune zone di Santa Lucia, San Luigi e Valdiberti, si registra una totale assenza di perdita del prodotto nelle aree di Clavesana, nella maggior parte della superficie di Farigliano, e in quella di Bastia, Cigliè, Rocca Cigliè solo per portare alcuni esempi” precisa il consorzio di tutela. Pur essendo le zone colpite quelle a maggiore densità vitata, le cantine sociali “dopo un esame approfondito della situazione, avvenuto con la testimonianza diretta dei conferitori”, parlano percentuali di perdita di prodotto dal 25 al 35% per la Cantina Cooperativa di Clavesana e dal 30 al 40% per la Cantina Cooperativa di Dogliani. Per i produttori associati delle aree più colpite la media è intorno al 60%.
Dove le piogge sono scese senza grandine, ripetendosi il giorno successivo, la prospettiva è ora “quella di un raccolto abbondante che potrebbe rivelarsi di ottima qualità”.