L’onorevole Monica Ciaburro ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione parlamentare sullo stato della Strada Statale 28, una delle principali vie di collegamento tra il Piemonte e la Liguria e arteria vitale della val Tanaro.
“La val Tanaro è stata dimenticata troppo a lungo” commenta l’onorevole Ciaburro: “I lavori sulla Statale 28 non accennano a finire. Questa strada è stata troppo spesso oggetto di gravissimi incidenti. Solo negli ultimi 20 giorni, se ne contano 4. Per questo ho depositato un’interrogazione alla Camera per chiedere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che programma intende predisporre per la messa in sicurezza di una strada così importante per il nostro territorio. Un tale ritardo infrastrutturale non è più accettabile: la fase storica che stiamo vivendo, con le difficilissime sfide economiche che siamo costretti ad affrontare nel totale disinteresse del governo, dovrebbe essere affrontata riaprendo i cantieri, sbloccando la burocrazia e semplificando le procedure. E invece, solo il silenzio”.
A queste parole si unisce il grido d’allarme di Fabio Mottinelli, presidente del Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia di Ceva. “La val Tanaro è abitata sin dalla Preistoria” sottolinea Mottinelli “ma non vogliamo attendere ere geologiche per la realizzazione delle opere necessarie sulla Statale 28, tanto più in questo periodo, dopo che si è rispolverato il progetto dell’Armo-Cantarana. Non è più accettabile che in Italia, nazione tra le più importanti del mondo, si inizi a parlare degli interventi sulla Statale 28, nel tratto dell’Alta val Tanaro, negli anni ’90, e che ben trent’anni dopo si sia ancora in attesa di tali interventi. Questi lavori non dovrebbero più occupare pagine dei giornali: si dovrebbe già parlare di come decongestionare la Statale 28, dopo la realizzazione dell’Armo-Cantarana. Il nostro territorio ha una valenza strategica nazionale, grazie al suo ruolo di collegamento tra Province e Regioni, ma siamo sempre dimenticati. Ringrazio l’onorevole Monica Ciaburro, sensibile al tema e vicina al nostro territorio”.