Giornata intensa per il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’Emergenza Covid-19, che tornato in visita in Piemonte ha dedicato parte della sua agenda al Cuneese - dopo una tappa a Torino -, per incontrare gli amministratori locali e la Protezione civile e per fare il punto sulla campagna vaccinale. “Vi chiedo di aiutarci a supportare questa campagna. Il rischio zero non esiste: vaccinatevi”, ha detto dal palco del Pala Castagna di Frabosa Sottana, dove ha ricevuto la castagna d’oro.
L’alto funzionario ha fatto il punto sugli obiettivi da raggiungere insieme al presidente Alberto Cirio, al suo vice Fabio Carosso, all’assessore alla Sanità Luigi Icardi e tutto il vertice della Regione. Figliuolo ha poi parlato del progetto “Montagne Covid free”, lanciato nei mesi scorsi dalla Regione Piemonte e ha ricordato i momenti passati in provincia di Cuneo: “In questi luoghi mi sento di casa. La “Granda” è una terra che è nel mio cuore”. “Non posso non ringraziare tutti quelli hanno creato e organizzato i punti vaccinali - ha aggiunto - L’Italia quando fa squadra vince. Stiamo cercando di avere un flusso costante di vaccini, speriamo insieme al Governo di averne di più”.
Il generale ha tracciato la strada da seguire per la sicurezza delle scuole: “L’obiettivo è riaprire in presenza a settembre. La scuola in presenza dà benessere agli alunni e ai cittadini e per farlo con meno limitazioni occorre il maggior numero di vaccinati possibili”. Dal Cuneese anche una notizia di interesse nazionale: “L’Aifa dovrebbe autorizzare a breve l’utilizzo del Moderna su under 18. Questo aiuterà molto la nostra campagna in quanto ad oggi abbiamo un solo vaccino per i ragazzi, mentre a stretto giro ne avremo due”.
Figliuolo, originario di Potenza, dopo la scuola di applicazione militare a Torino, nel 1985 iniziò la sua carriere come tenente a Saluzzo, nella caserma “Musso”, nel gruppo artiglieri da montagna Aosta. Proprio nella capitale del Marchesato riceverà, nel prossimo mese di ottobre, la cittadinanza onoraria. In seguito, ha diretto anche l’insediamento dell’Esercito di Fossano e comandato la Brigata Taurinense. Prima della nomina da parte del Governo Draghi, risalente al primo marzo, il generale era dal 2018 il comandante logistico dell’Esercito. In precedenza è stato anche Capo ufficio generale del Capo di Stato maggiore della Difesa, comandante delle Forze armate in Kosovo, comandante del contingente nazionale in Afghanistan.