Negli ultimi anni le Associazioni sportive che si trovano a gestire un impianto comunale che prevede la manutenzione di un prato verde si sono trovate in difficoltà: estati con una siccità sempre più marcata e grande scarsità di precipitazioni hanno reso problematico l'utilizzo della risorsa acqua per mantenere correttamente il verde. È evidente che un prato che non riceve l'adeguata irrigazione – vuoi per motivi di impossibilità di utilizzo, vuoi per il maggiore esborso per
le casse di Associazioni che vivono per lo più di volontariato – va in sofferenza, e rischia di diventare un problema ancor maggiore per i gestori che devono magari investire ulteriori risorse per il ripristino o il rifacimento della superficie.
Quella della realizzazione di pozzi artesiani a servizio degli impianti sportivi può costituire una soluzione molto valida per l'aggiramento della problematica: proprio per questo a Mondovì tempo fa si era proposto uno studio di fattibilità per individuare le priorità di realizzazione dei pozzi presso gli impianti che più dimostravano necessità. "Purtroppo – afferma Enrico Rosso, capogruppo del Centro-destra in Consiglio comunale – dall'ultima riunione di Consiglio abbiamo appurato che l'Amministrazione non intende investire in questo senso. È stata sì approvata una variazione di bilancio, di 40 mila euro, per la realizzazione di pozzi, ma da una nostra precisa richiesta è emerso che al momento le risorse sono dirottate unicamente alla costruzione di un pozzo a beneficio degli orti urbani".
"Siamo molto perplessi sulla priorità assegnata a tale contesto – proseguono Enrico Rosso; Rocco Pulitanò e Carlo Cattaneo –, e riteniamo che – proprio visti i periodi di grave siccità degli ultimi due/tre anni – gli impianti sportivi debbano avere la precedenza, proprio per favorire una corretta manutenzione da parte dei gestori, che ricordiamo sono Associazioni che hanno spesso una marcata valenza sociale rivolta ai giovani. Il gruppo consigliare di Centro-destra ha pertanto promosso un'interrogazione "per capire – concludono Rosso, Pulitanò e Cattaneo – quanti di quei 40 mila euro siano destinati al pozzo per gli orti urbani, e se con la rimanente cifra l'Amministrazione ha intenzione di investire su pozzi artesiani a benefici degli impianti sportivi cittadini che più ne necessitano, seguendo una precisa progettazione e scala di priorità".