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Si è trattato di un gesto vergognoso, io direi stupido. I casi recenti hanno fatto più notizia perchè avvenuti a ridosso del Giorno della Memoria, ma questi fatti si verificano da decenni in tutta Europa e dimostrano che l'uomo non impara mai dalla sua storia”. Così
Aldo Rolfi, nella serata di ieri, domenica 2 febbraio, ha aperto il suo intervento durante la trasmissione Rai condotta da Fabio Fazio “Che Tempo che Fa”. Il monregalese, figlio di Lidia Beccaria Rolfi, partigiana che fu deportata a Ravensbruck, era stato bersaglio di
atti vandalici di stampo antisemita nella notte tra il 23 e il 24 gennaio, quando sulla porta di casa sua a Mondovì era comparsa la scritta “Juden Hier” (“Qui ebrei”), i cui autori non sono ancora stati identificati. Insieme a Rolfi era ospite del programma di Rai Due anche Maria Bigliani, torinese di origini ebree, figlia di una staffetta partigiana, vittima di recente di un gesto analogo: la loro testimonianza ha aperto la puntata della trasmissione domenicale della seconda rete Rai.