“La vertenza di Grancasa ha la massima attenzione della Lega e auspichiamo anche un forte impegno da parte del governo, da oggi in poi, per arrivare alla tutela dei livelli occupazionali sul territorio. L’approvazione dell’ordine del giorno oggi in aula, su cui l'esecutivo ha espresso parere favorevole, è un risultato importante ottenuto dalla Lega a favore dei lavoratori e delle loro famiglie che da mesi vivono in un clima di totale incertezza sul loro futuro”.
Lo dichiarano i deputati della Lega Ketty Fogliani, Andrea Dara, Fabrizio Cecchetti e Lorenzo Viviani firmatari dell’ordine del giorno al dl Imprese per la vertenza Grancasa.
Con sede a Legnano, Grancasa ha 18 punti vendita tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto, dove lavorano circa 700 addetti. In provincia di Cuneo l'unica filiale è a San Bernardino di Ceva. “Dopo l’annuncio di licenziamento collettivo – spiegano i deputati della Lega - per cento dipendenti del gruppo, scattato la scorsa primavera a livello nazionale, la Lega si è subito attivata partecipando a tutti i tavoli al Mise, sui territorio con enti locali, parti sociali e sindacali. ora ci aspettiamo che il governo apra un tavolo di confronto che porti al rilancio di Grancasa e altri gruppi del settore, anche facendo ricorso agli incentivi previsti dal dl Crescita, varato con la Lega al governo, evitando il licenziamento collettivo e tutelando al massimo i livelli occupazionali sul territorio. Il governo deve intervenire con urgenza su un’impresa, i cui vertici si sono, in questi mesi, dimostrati sordi alle richieste dei lavoratori, che invece hanno dimostrato grande senso di responsabilità, di solidarietà tra colleghi e un grandissimo attaccamento a un’azienda, radicata sul territorio da trent’anni”.