Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio Direttore,
è evidente che la questione “Ospedale di Ceva” continua a mantenere la sua assoluta centralità. Il CO.DI.CE esiste da 20 anni per difendere l’Ospedale e le battaglie portate avanti in questo periodo non hanno affatto perso la loro attualità, anzi! La richiesta di ri-attivare il Pronto Soccorso H24, come abbiamo visto in queste settimane, ha subito conquistato il centro della scena e i protagonisti della Sanità, a tutti i livelli, sono intervenuti, come è giusto che sia.
Il nostro intervento è stato mirato a garantire che l’annuncio, fatto ora e non in precedenza, di riaprire il Pronto Soccorso con orario continuato non sia, appunto, solo un annuncio. Come ampiamente dimostra la nostra storia, il CO.DI.CE. persegue una finalità civica e non sostiene né una parte, nè l’altra. Perciò, l’argomento “campagna elettorale” con noi non funziona. Sono altri quelli che corrono alle prossime elezioni: sembra che chi ci muove questa critica dimentichi proprio questa circostanza, che, inequivocabilmente, dimostra la correttezza della nostra posizione.
Come abbiamo sempre fatto, criticheremo chi assume decisioni a nostro avviso sfavorevoli per l’Ospedale di Ceva e daremo atto, invece, a coloro che si muovono verso il pieno riconoscimento dell’Ospedale quale centro per la gestione delle emergenze della bontà del loro operato.
Intendiamo adottare questo approccio anche con l’Assessore alla Sanità, Icardi, che siamo disponibili ad incontrare naturalmente ed al quale intendiamo chiedere che l’inserimento della ri-attivazione del Pronto Soccorso H24 nella programmazione regionale sia una decisione con una data certa e vincolante per la Regione, qualunque sia l’esito delle prossime elezioni regionali. Il tutto avverrà in piena trasparenza e, come già annunciato, terremo costantemente informata la cittadinanza anche attraverso la prossima iniziativa pubblica che abbiamo intenzione di organizzare.
Comitato CO.DI.CE.