La splendida cornice della Reggia di Valcasotto nel comune di Garessio è stata teatro lo scorso sabato 15 agosto del Concerto di Ferragosto (40edizione), trasmesso dalle telecamere di Rai 3 Piemonte. Uno spettacolo musicale celebrato quest’anno quasi ‘a porte chiuse’, a causa dell’emergenza sanitaria, ma che ha permesso al pubblico televisivo di ammirare uno dei gioielli del patrimonio della Regione Piemonte.

 

Ora per un periodo di un paio di mesi a far data dal 18 agosto la Reggia sarà disponibile per le visite guidate e la fruizione pubblica. L’assessore regionale al Patrimonio esprime soddisfazione per un bene restituito alla collettività: un’opera di promozione del territorio che, sottolinea, “ha visto l’impegno del settore Patrimonio della struttura regionale che ha lavorato per permettere questa apertura straordinaria”.

 

Fondato dai frati certosini nel 1172 per ospitare la certosa di San Brunone, il complesso architettonico è stato più volte distrutto da incendi e ricostruito, poi trasformato nelle forme attuali dall’architetto Bernardo Vittone a partire dal 1754. Dopo la soppressione napoleonica degli ordini religiosi, nel 1837 fu acquisito da re Carlo Alberto e destinato a castello di caccia. Qui Vittorio Emanuele II organizzava imponenti spedizioni venatorie e la principessa Maria Clotilde trascorreva l'estate. Il castello rimase di proprietà della famiglia reale fino all'anno 1881, data in cui venne venduto a privati per poi essere acquisito nel 2000 da Regione Piemonte. Il castello di Valcasotto è oggi la residenza reale più a sud del circuito sabaudo ed è parte di un comprensorio turistico che collega le valli di Pamparato e Mondovì alle stazioni termali di Lurisia e Vinadio.

 

Grazie alla delibera approvata, dopo vent’anni di chiusura al pubblico la Regione Piemonte ha determinato l’attribuzione in comodato gratuito temporaneo al Comune di Garessio del Castello - facente parte della Residenza Reale di Valcasotto - e delle relative pertinenze destinate alla viabilità e sosta dei veicoli. L’ente si occuperò anche della gestione e dell’organizzazione di percorsi di visita guidate limitatamente alla Cappella Reale, all’ala nord del primo piano, alla Torre Campanaria e alla Corte esterna.