Riceviamo e pubblichiamo:
Il primo Consiglio del nuovo corso dell’Unione Montana ha evidenziato debolezza, contraddizione, caos e disgregazione, nell’esecutivo nominato dal presidente Mottinelli.
L’attuale presidente dell’ente Mottinelli, oggi, potrebbe ritrovarsi a saldare i debiti politici contratti in campagna elettorale, a scapito del territorio e dei suoi abitanti, del merito, delle capacità e del bene comune?
Una prima avvisaglia di tutto questo è arrivata nel momento in cui il consigliere Andrea Mozzone, nonché sindaco di Sale delle Langhe, ha posto una riflessione. Ovvero, fare fronte comune per evitare che la gestione del servizio socioassistenziale in capo all’Unione Montana di Ceva, confluisca nel consorzio CSSM di Mondovì. Voci rimbalzate negli ambienti amministrativi, raccontano di una riunione in cui si invitavano gli amministratori a prendere in considerazione la soppressione del servizio socioassistenziale in capo all’Unione Montana di Ceva, per demandarlo al Consorzio socioassistenziale di Mondovì.
Io stesso nel mio intervento ho voluto rimarcare l’argomento, estrapolando numeri ufficiali, per cui tale operazione, oltre a far perdere un presidio importante, causerebbe un aumento sostanziale dei costi che andrebbero a gravare sui bilanci comunali e quindi su tutti i cittadini del nostro territorio. Infatti la tariffa per il costo del servizio socioassistenziale dell’area Monregalese è significativamente maggiore rispetto al nostro, proprio per una diversa struttura organizzativa. Su tale richiesta di attenzione, espressa dal consigliere Mozzone e dal consigliere Bezzone, il presidente Mottinelli ha risposto con un preoccupante ed assordante silenzio.
La conferma definitiva sulle mie riflessioni, arriva al momento del voto sugli equilibri di bilancio. Un consigliere di maggioranza (Germone) esprime voto contrario ed addirittura due assessori appena nominati (Ferrua e Ingaria) si astengono. In tanti anni di militanza negli ambienti amministrativi non mi era mai capitato di rilevare una situazione così imbarazzante, di un’amministrazione allo sbando ancor prima di iniziare. Con queste premesse non si annuncia nulla di buono: per i progetti, per la programmazione e per lo sviluppo di questo territorio.
Vincenzo Bezzone
Consigliere di minoranza dell’Unione Montana del Cebano