“Sono felice che il sindaco di Mondovì, che è pure presidente della Provincia, abbia tutto questo tempo da dedicare al controllo del social. Prendo anche atto della sua lezione di etica - che immagino pronunciata con il suo tono saccente al quale ci ha abituato nei suoi interventi in Consiglio comunale - in merito a cosa una persona può o non può scrivere, e soprattutto pensare. Non mi contraddistingue di certo la sua abilità di trasformista, lui nato e cresciuto come uomo di destra, per sua stessa ammissione, e poi passato sotto la bandiera di un civismo di facciata per ottenere consensi”. Lo dichiara in una nota Mauro Gasco, consigliere comunale di Mondovì.
Il riferimento è ad una dichiarazione di Luca Robaldo, che aveva replicato alle accuse di discriminazione razziale nei confronti della comunità marocchina lanciate dal centrodestra cittadino dopo l’emissione dell’ordinanza che vietava la vendita di bevande in contenitori di vetro e lattine in occasione della partita tra Marocco e Portogallo valida per i Mondiali del Qatar (poi ripetuta per Francia-Marocco di ieri). Robaldo aveva ricordato un’infelice “uscita social” dello stesso Mauro Gasco, ripresa dalla pagina Facebook satirica “SpurgatoCN”: “Questo è il futuro, complimenti! Scaveremo una trincea per dividere Cuneo”, aveva scritto Gasco lo scorso giugno commentando un articolo relativo al voto, a Cuneo, di Moussa Sanou, candidato consigliere con gli Indipendenti di Giancarlo Boselli.